Tra le colline intorno a Roccaverano, in Piemonte, nasce un formaggio speciale, davvero unico al mondo. È la Robiola di Roccaverano DOP, un formaggio a pasta morbida, a latte 100% caprino oppure caprino/bovino, che viene realizzato artigianalmente esclusivamente nel territorio intorno a Roccaverano. La sua lunga storia arriva fino ai Celti, e compare addirittura negli scritti di Plinio il Vecchio!
La Robiola di Roccaverano DOP, per essere identificata come tale, deve possedere le seguenti caratteristiche:
• deve essere ottenuta da latte crudo intero di capra, in purezza o in misura minima del 50% con aggiunta di latte crudo intero di vacca e/o pecora, in misura massima del 50%;
• la forma deve essere cilindrica con diametro compreso tra 10 e 13 cm e facce piane leggermente orlate;
• lo scalzo deve essere compreso tra 2,5 e 4 cm;
• il peso può variare da 250 a 400 g circa;
• la pasta deve essere di colore bianco latte;
• la percentuale minima di grasso sulla sostanza secca non può essere inferiore al 40%;
• la percentuale minima di ceneri sulla materia secca non può essere inferiore al 3%.
La Scuola
La Scuola della Roccaverano ha aperto le sue porte a partire dal Primo Maggio e per tutto il mese rimarrà tale il sabato e la domenica. Nel mese di giugno sarà invece operativa dal giovedì alla domenica. La domenica ci sarà sempre presente un produttore aderente al Consorzio di Tutela con le sue Robiole a disposizione per il pubblico; mentre durante le altre giornate la presenza sarà a cura della responsabile della promozione. Presso la Scuola della Roccaverano, ambientata all’interno della vecchia Scuola Elementare e situata sulla piazza del delizioso Comune della langa astigiana di Roccaverano, non solo si possono acquistare le Robiole ma avere anche tutte le informazioni sull’intera filiera produttiva e sul territorio di produzione. Non dimentichiamo che parliamo di un anfratto di Piemonte, parte in provincia di Asti e parte in quella di Alessandria, decisamente ricco di scorsi panoramici, testimonianze storiche e sapori unici.
Il pettirosso Rob-In torna a volare
Anche il progetto del pettirosso Rob-In torna a spiegare le ali nel vento di langa. Sono state calendarizzate 4 degustazioni, presso la Scuola, il terzo sabato del mese a partire da giugno. Solo quello di settembre con molta probabilità sarà spostato per via del ritorno anche della grande kermesse dedicata ai formaggi di Bra, ovvero Cheese. Rob-In coinvolge altre produzioni locali di qualità: Vino, Vermouth Torino, Salumi, Cereali, Ceci, Nocciole, Miele, Zafferano e Dolci, motivo per cui le degustazioni saranno decisamente interessanti.
La finalità del pettirosso è proprio quella di promuovere una terra che in buona parte coincide con il territorio della “Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida” e della “Langa Astigiana tra Monferrato, Appennino Ligure e Alpi”, un comprensorio molto vasto ma morfologicamente e dal punto di vista paesaggistico decisamente simile e unito e con un’alta vocazione agricola. La Robiola di Roccaverano DOP è il motore di questa iniziativa che purtroppo per la pandemia ha subito una battuta d’arresto. C’è però sempre tutta l’intenzione e la voglia di continuare a volare, in un volo libero e gustoso.
Ancora Robiole in beneficienza
Così come è già successo nei mesi passati il Consorzio di Tutela ha pensato di donare 40 Robiole al Centro Vaccinale di Acqui Terme (AL).
Info: Robiola di Roccaverano DOP, https://robioladiroccaverano.com/