Dal 24 luglio fino al 31 ottobre alcune delle più importanti opere del grande artista Igor Mitoraj famoso in tutto il mondo per i suoi “giganti feriti”, saranno esposte per la prima volta contemporaneamente in tre luoghi straordinari dell’arte e della cultura, famosi in tutto il mondo, come Noto, Villa Romana del Casale e la città storica di Piazza Armerina.
I comuni di questi siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità Unesco hanno deciso di allestire questa mostra per esprimere un messaggio di speranza e di rigenerazione, dopo l’emergenza sanitaria che ha rimesso in discussione le condizioni e gli stili di vita a livello mondiale. La Sicilia, da sempre luogo d’incontro delle civiltà mediterranee, è terreno fertile per accogliere e valorizzare la poetica e l’espressività artistica di Mitoraj. “L’Abbraccio” è il filo conduttore della mostra che mette in luce il valore profondo della interrelazione tra gli individui, tra le culture diverse e le profonde radici storiche, che ritroviamo nella bellezza del barocco siciliano e nello splendore dei mosaici romani di Villa Romana del Casale. Il messaggio di contemporaneità di questi 15 capolavori di Mitoraj esposti, entra in sintonia con il respiro della cultura antica, in un abbraccio che rafforza il senso di appartenenza delle comunità, segna le possibili nuove traiettorie per il futuro, e una nuova consapevolezza per il domani.
Le sculture richiamano gli eroi e gli dei classici, riportati dall’artista alla dimensione contemporanea della sofferenza dell’uomo e della vocazione verso la bellezza e l’armonia con la natura. Busti, teste mozzate, antichi guerrieri rievocati per dimostrare la loro umanità e “l’abbraccio” con la civiltà. Eroi non più dimenticati insieme alla loro immortale bellezza. Nell’area archeologica di epoca tardo imperiale, Villa Romana del Casale, si potrà ammirare in prima mondiale l’opera “Luci di Nara II”, una scultura che rientra nel filone orientale del percorso artistico del Maestro. Il soggetto, molto caro a Mitoraj, è stato esposto al British Museum durante la mostra Time Machine, ma in queste dimensioni e nel materiale marmoreo è un’esposizione inedita. Il soggetto è anche una citazione di un frammento di scultura monumentale ritrovata nell’Antico Egitto. La grandiosa mostra espone nelle tre meravigliose location le seguenti opere:
VILLA ROMANA DEL CASALE; Luci di Nara II (2014) – Coppia per l’eternità (2012) – Herms Tivoli (2005) – Gorgona Mosaico (1992) – Ikaro (1998) – Ikaria (1996)
PIAZZA ARMERINA: Ikaria Colonna (1987) – Tindaro (1997) – Torso Croce (2013)
NOTO: Dedalo (2010) – Gambe Alate (2002) – Eros Bendato (1999) – Ikaria (1996) – Ikaro Alato (2000) – Eros Alato Screpolato (2013)