Una serena Pasqua per ritrovare pace e fratellanza tra i popoli

0

Buona Pasqua” è una poesia di Albert Camus, filosofo e saggista Francese, che pone l’attenzione sul valore della vicinanza reciproca.

La Pasqua, come il Natale, è una delle feste più sentite dalla nostra comunità. In questa poesia Albert Camus scrive di un’amicizia, un’amicizia fatta di quella complicità e vicinanza che non conosce invidia o ostacoli. Scrive di quella che è la complicità tra due persone che camminano uno affianco all’altra, non avanti, non dietro. Albert Camus ci ricorda la Pasqua come momento di aiuto reciproco, vicinanza. Perché, oltre gli auguri sterili di “buona Pasqua”, c’è l’augurio di poter stare sempre accanto a chi amiamo.

Buona Pasqua, Albert Camus

Non camminare davanti a me

potrei non seguirti;

non camminare dietro di me,

potrei non sapere dove andare.

Cammina a fianco a me

e sii per me un amico!

 

Come romanziere e drammaturgo, moralista e teorico politico, Albert Camus dopo la seconda guerra mondiale divenne il portavoce della sua stessa generazione e il mentore della successiva, non solo in Francia ma anche in Europa e infine nel mondo. I suoi scritti, che si rivolgevano principalmente all’isolamento dell’uomo, all’allontanamento dell’individuo da se stesso, al problema del male e all’incalzante finalità della morte, riflettevano accuratamente l’allarmismo e la disillusione della gente e la disillusione dell’intellettuale del dopoguerra.

È ricordato, con Sartre, come uno dei principali praticanti del romanzo esistenziale. Pur comprendendo il nichilismo di molti dei suoi contemporanei, Camus sosteneva anche la necessità di difendere valori come la verità, la moderazione e la giustizia. Nelle sue ultime opere abbozzò i contorni di un umanesimo liberale che rifiutava gli aspetti dogmatici sia del cristianesimo che del marxismo.

 

 

Autore