Ad Acquasparta il legame con il Rinascimento è molto sentito e da ventitré anni si celebra l’arrivo in città dell’illuminato Federico Cesi detto il Linceo con la “Festa del Rinascimento”, momento di rievocazione storica con un forte coinvolgimento degli abitanti, che si terrà dall’11 al 26 giugno
L’Umbria è terra di borghi medievali, mura, castelli e rocche da visitare. L’Umbria, terra di grandi prodotti enogastronomici, è terra del silenzio, dove la natura è sovrana, forse per questo è patria della spiritualità. Umbri sono San Francesco, San Benedetto, Santa Chiara, ma è anche terra di contrasti. È infatti in Umbria, precisamente ad Acquasparta (Tr), non distante dalla Romita di Cesi, eremo francescano dove San Francesco iniziò la stesura del suo “Cantico delle Creature”, che la scienza ha lasciato il suo segno, grazie alla presenza di Federico Cesi, che all’inizio del ‘600, ha dato vita all’Accademia dei Lincei, la prima accademia scientifica d’Europa di cui fu membro anche Galileo Galilei.
Acquasparta, che sembrerebbe derivare dal latino “ad aquas partes”, cioè la parte, il territorio delle acque, antica città sorta sulle rovine di un probabile insediamento romano, nei pressi del municipium di Carsulae, si affaccia sulla valle del torrente Naia e guarda i boschi dei Monti Martani.
La cittadina nasce tra le sorgenti dell’Amerino e di Furapane, toccata dall’Antica Via Flaminia, è uno dei Borghi più belli d’Italia in Umbria. Pur essendo un tipico borgo medievale, è l’emblema del Rinascimento in Umbria, rappresentato dalle architetture di Palazzo Cesi, intorno al quale si snoda tutto il centro storico e della Chiesa di Santa Cecilia, in cui si trovano le tombe dell’illustre famiglia Cesi.
Eccellente occasione per visitare Acquasparta ed il suo ricco territorio è infatti la “Festa del Rinascimento” che si terrà questo anno, dall’11 al 26 giugno 2022, momento in cui si darà vita con scrupolosa fedeltà storica e forte coinvolgimento degli abitanti, alla rievocazione storica dei festeggiamenti che la piccola comunità, organizzò in occasione dell’arrivo di Federico Cesi, una delle figure più significative della cultura scientifica del primo seicento, uno dei primi fautori in Italia dell’astronomia post-copernicana, appassionato studioso di scienze naturali, soprattutto di botanica
Per l’edizione 2022 la manifestazione avrà come tema centrale il “Theatrum Totius Naturae” opera iniziata e mai conclusa di Federico Cesi, che avrebbe dovuto essere la Nuova Grande Enciclopedia Scientifica Naturalistica. Sfilate in costumi d’epoca, sfide fra contrade, spettacoli, iniziative per i più piccoli e le immancabili taverne tipiche, saranno gli ingredienti della XXIII edizione della “Festa del Rinascimento” che coinvolge le tre contrade del borgo – San Cristoforo, Porta Vecchia e Il Ghetto – che si contendono le “chiavi” della Città in diverse gare a cui il pubblico potrà assistere, tra cui la Gara Gastronomica, la riproposizione vivente del Gioco dell’Oca e la Gara di Teatro.
Molteplici le iniziative collaterali rivolte al pubblico che andranno ad arricchire il programma, dai passeggiate fotografiche alla scoperta del territorio, dei piccoli e grandi animali, delle orchidee spontanee, degli arbusti ed alberi tipici; alle degustazioni di vini nelle Sale rinascimentali di palazzo Cesi; agli appuntamenti di approfondimento culturale, a tema natura, enogastronomia, scienza, a cui interverranno gli esperti; agli spettacoli teatrali ed acrobatici di tema rinascimentale e con effetti pirotecnici.
Info: Tel. 347 6503053 – www.ilrinascimentoadacquasparta.it