Grasse, in Costa Azzurra (Francia), capitale mondiale dei profumi, accoglie i visitatori con millecinquecento ombrelli rosa, sospesi sulle stradine del centro storico, che creano un’originale nota di colore molto “instagrammabile”. La cittadina sorge su un promontorio, con alla base le pianure dove si coltivano rose, gelsomini e ulivi. Fiori che l’hanno resa famosa fin da quando Caterina de’ Medici, a metà del XVI secolo, incaricò il fiorentino Tombarelli di produrre essenze per profumare i guanti delle nobildonne, qui prodotti da valenti conciatori. Poi, a metà del XVIII secolo, Grasse si dedicò solo ai profumi.
La Vieux-Grasse ha stradine medievali ed edifici che narrano la trasformazione della città nel tempo, dalle ville del ‘500 dei mercanti di pelle, a quelle del ‘600 e ‘700 dei produttori di profumo. Sono tanti gli edifici storici, come il Municipio con la fontana e la gotica cattedrale di Notre-Dame du Puy del XIII secolo, con dipinti di Rubens, Fragonard, Charles Nègre e altri. Imperdibile è Place aux Aires, con la fontana dell’ottocento, sulla quale si affacciano ben trentacinque palazzi, e sede di un pittoresco mercato. Impossibile camminare per queste antiche strade senza entrare nelle boutique dei Maestri del profumo, ma anche in quelle di abbigliamento o di oggettistica per la casa, tutte di grande buon gusto.
Cosa vedere
Chi visiterà Grasse fino all’8 ottobre potrà visitare ben tre mostre, più una permanente, ad ingresso gratuito. Le mostre sono all’insegna di Fragonard, la famosa griffe di profumi fondata da Eugè Fuchs, che diventò grande collezionista dei dipinti del pittore locale Jean-Honoré Fragonard (1732-1806). Passione che trasmise ai suoi successori, al genero Jean-Francois Costa, che fondò nel 1975 il Museo del Profumo a Grasse, seguito dai due musei parigini e nel 1997 dal Museo dei Costumi e dei Gioielli della Provenza, dal Museo Jean Honoré Fragonard del 2011 e, in ultimo, dal Museo del Profumo “Opéra” inaugurato a Parigi nel 2015. Le figlie, che si occupano dell’azienda “Fragonard”, organizzano ogni anno esposizioni temporanee.
Al Museo Fragonard (14, Rue Jean Ossola) “Je declare vivre de mon art” raccoglie le opere di quattro sorelle, Marie-Victoire, Marie-Élisabeth, Marie-Geneviève e Marie-Denise Lemoine e della loro cugina Jeanne Elisabeth Gabiou, pittrici di talento che crearono un collettivo bohemien ai tempi della Rivoluzione Francese. “#SiamoAgata” è il titolo-hasthtag della mostra fotografica,anch’essa al Museo Fragonard, con opere di sette fotografi dedicate a Sant’Agata, patrona di Catania, (“Fragonard” dedica una collezione di profumi alla Sicilia). La terza mostra è “Païsano”, al Museo Provenzale del Costume e del Gioiello di Grasse, sul costume popolare, con abiti e accessori dal ‘700 all’inizio del ‘900 della collezione di Hélène Costa, moglie di Jean Francois Costa. Poi c’è la collezione permanente (ingresso gratuito) del museo Fragonard, con i quadri di Jean-Honoré Fragonard e di due artisti locali, Marguerite Gérard, cognata e discepola di Fragonard e Jaean-Baptiste Mallet. Si può anche visitare gratuitamente la storica Fabbrica della Profumeria Fragonard per vedere come nascono le celebri essenze. Da ricordare: Grasse dedica il primo weekend di agosto al gelsomino.
Mangiare a Grasse
Tipica è la Fougacette, una focaccia ai fiori d’arancia in vendita. Molto diffusa è la salsa aiol, simile alla maionese ma con molto aglio, che accompagna pesce e verdure bollite. Per un pranzo veloce, un’insalata: le verdure sono fantastiche e i ristoranti ne propongono molte versioni, dalla classica salade niçoise a quella arricchita con salmone, con polpo grigliato e così via.
Dove alloggiare
Una delle tante possibilità è Bar sur Loup, a 9 km da Grasse, l’Hotel Particulier des Jasmins è in una suggestiva antica dimora, con sole 5 camere (gli animali non sono ammessi) e un ristorante con prodotti di stagione.
Info: www.fragonard.com e www.paysdegrassetourisme.fr
Foto Fabbrica Fragonard: ©Fragonard Parfumeur
Foto Banco di olive al mercato agricolo: @depositphotos.com