Residenza Khaddiuggia, un tradizionale dammuso sull’isola di Pantelleria e gestito dalla quasi ottantenne Manila Foresti Sancinelli, è la prima azienda italiana in assoluto ad essere entrata nella prestigiosa lista delle Top 100 Stories, una competizione internazionale creata da Green Destinations e considerata le “Olimpiadi” del turismo responsabile
L’evento celebra le 100 migliori best practice, evidenziando come le destinazioni e le aziende affrontino le sfide ambientali, sociali ed economiche per promuovere esperienze di viaggio responsabili. Le storie selezionate si distinguono per innovazione, originalità e replicabilità, caratteristiche che le rendono una fonte d’ispirazione per tutti.
La candidatura di Residenza Khaddiuggia è stata presentata nella categoria “Business e Marketing” con il titolo, tradotto in italiano, “La Rinascita di una Boomer: Le Innovazioni di Manila per una Colazione Inclusiva e Sostenibile attraverso Connessioni Autentiche con i Produttori Locali sull’Isola di Pantelleria”.
Grazie alla guida di Concetta D’Emma, prima Rappresentante per l’Italia di Green Destinations e fondatrice del format Unconventional Breakfast, ovvero le colazioni del territorio adatte anche a chi ha stili o esigenze alimentari specifiche (es. vegetariani, vegani, celiaci, intolleranti al lattosio, musulmani, ebrei), il dammuso ha ottenuto la certificazione per aziende di secondo livello (Silver) ed è diventato un modello di ospitalità eco-friendly basato su colazioni inclusive e sostenibili. Per valorizzare tutto questo, è stato usato un nuovo modo di fare storytelling che ha trasformato le interazioni tra comunità e viaggiatori.
Tra gli “ingredienti” di maggior successo, è stata apprezzata l’originalità con cui sono stati coinvolti i produttori locali, i fornitori e gli ospiti, creando una rete che non solo valorizza l’intera destinazione, ma promuove anche un’economia circolare e un turismo più umano ed empatico tra i diversi protagonisti del territorio.
Inoltre, attraverso una collaborazione intergenerazionale con studenti della IATH Academy Lake Como, per l’operazione sui social è stato dato soprattutto un volto a quei protagonisti – spesso invisibili – che ogni giorno lavorano duramente per fornirci prodotti d’eccellenza e ci permettono di vivere esperienze uniche, rivelando l’essenza del territorio.
Coinvolgere gli ospiti è stato fondamentale. Manila si è impegnata a sensibilizzarli su un consumo consapevole, tanto in termini di cibo, attraverso politiche zero spreco, quanto di risorse idriche. La sfida di chiedere loro video-testimonianze le ha consentito di superare la propria zona di comfort, trasformandoli in fan e ambasciatori del territorio, e favorendo così un legame più profondo e duraturo tra viaggiatori e comunità.
Questo riconoscimento internazionale dimostra che anche le piccole realtà possono raggiungere grandi traguardi, combinando sostenibilità, inclusività e tradizione. È un invito per le strutture e le destinazioni italiane a intraprendere un percorso verso un turismo responsabile, celebrando il nostro patrimonio culturale e naturale.
Nonostante le resistenze iniziali dei figli, che desideravano per lei una vita più tranquilla, Manila ha seguito il proprio istinto. Con determinazione, ha sfidato le aspettative dedicandosi a un progetto che la fa sentire più utile e attiva. Oggi i figli sono orgogliosi di lei, a dimostrazione che l’età non deve mai essere un limite.
Concetta D’Emma conclude: “È una gioia immensa vedere finalmente l’Italia su questo prestigioso palcoscenico e, soprattutto, aver portato Manila fin qui. La sua storia è un messaggio potente per tutte le donne che desiderano reinventarsi e per i giovani che cercano ispirazione nella sua tenacia. Dopo tre anni di lavoro, siamo riuscite a emergere, gareggiando insieme ad aziende e destinazioni molto più grandi. Ci siamo sentite come Davide contro Golia. È arrivato il momento di dimostrare che anche l’Italia ha storie di passione, sacrificio e resilienza da raccontare. E ora, con ancora più determinazione, continueremo le selezioni per altre realtà italiane da portare a queste “Olimpiadi”, affinché possano ispirare tutti.”