Alba, terra di tartufi, grandi vini e storia

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Si dice Alba e si pensa al tartufo, bianco e nero, re di questi territori. Ma Alba è anche la capitale delle Langhe, è la città di dolci famosi, è la patria di Beppe Fenoglio, lo scrittore e partigiano, (qui nato il 1 marzo 1922, morto a Torino il 18 febbraio 1963)

In Piemonte, 31 mila abitanti in provincia di Cuneo, circondata da vigneti dove si producono i grandi vini piemontesi, Alba e i suoi dintorni è meta ideale per un weekend, dove ora si può alloggiare nel B&B Hotels Alba inaugurato da poco.

Prenotando un visita in città, (all’Ufficio Turistico, proprio di fronte al Domo) che per l’attività partigiana il suo gonfalone è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare, troviamo casa Fenoglio oggi  Centro studi Fenoglio. Nelle due strade principali, via Cavour e via Vittorio Emanuele, ci sono negozi davvero belli, ma la contemporaneità non ci deve  fare ignorare le torri medioevali arrivate fino a noi: la città era infatti nota per le sue cento torri rosse. In Piazza Risorgimento si affaccia il Duomo, la Cattedrale di San Lorenzo, con il bellissimo coro ligneo cinquecentesco, e una pala d’altare del 1766 che raffigura San Lorenzo. Pregevole anche la duecentesca chiesa di San Domenico, con affreschi Trecenteschi e Quattrocenteschi. Un altro edificio famoso è la loggia dei Mercanti, coi cinque grandi archi, sede un tempo del mercato delle granaglie. Infine, lasciamo l a città con una bella leggiadra immagine, l’ opera “Alba”, inaugurata il 1 ottobre 2022 nella rinnovata piazza Ferrero, con la nuova fontana, dell’artista Valerio Berruti. Alta 12,5 metri, “Alba” è un profilo di una ragazzina, dal nome poetico come quello della città. E’ un dono della famiglia Ferrero, l’azienda dolciaria che fu fondata da Pietro Ferrero nel 1946, e ancora oggi è famosa nel mondo per cioccolatini e la crema a base di nocciole.

E in tema di squisitezze, non si può non  ricordare Giacomo Morra, che nel 1930 fondò “Tartufi Morra”, per commercializzare tartufo fresco e prodotti a base di Tartufo Bianco d’Alba: fu l’ideatore della Fiera, che promosse donando tartufi alle celebrità del tempo. Anche oggi, in un edificio storico nel cuore del centro storico di Alba, in Piazza Pertinace 3, si trova “Tartufi Morra”, dove troviamo prodotti a base di Tartufo Bianco d’Alba e di Tartufo Nero, e naturalmente anche tartufi freschi.

Si può andare a caccia di tartufi con Carlo Marenda projet manager e trifulao per passione, e con Tato cucciolone di 9 mesi incrocio di Lagotto. Con loro si va sulle colline intorno ad Alba, per provare l’emozione di veder scavare dal cagnolino una piccola pepita bianca, un tartufo bianco, un vero tesoro.

Cherasco

A cica 20 km da Alba, Cherasco è un piccolo gioiello antico, racchiuso un tempo fra “mura stellate”, erette nel XVII° secolo, ed è la città dall’ “aria chiara” alla quale pare debba il nome (e in passato fu indenne dalle pestilenze). E’ interessante scoprirla insieme a Stefania Rossi, chimica e farmacista, che ha creato Acqua di Cherasco una serie di profumazioni per ambiente che presenta nella sua boutique e non solo, infatti ci porta in una passeggiata olfattiva in città, dove ad ogni tappa si odora un aroma. Davanti al Municipio e alla Torre civica – che ha sulla facciata un lunario e una meridiana barocca – Stefania spruzza l’essenza “Cherasco”, e così è per tutto il percorso con aromi differenti: sotto i portici profumo di vaniglia, di gelsomino vicino agli antichi giardini, essenza di cedro del Libano davanti alla Sinagoga…fino al bellissimo Palazzo Salmatoris dove si svolge fino al 23 febbraio 2023 la mostra “Emanuele Luzzati tra Fiaba e Fantasia”.

Stefania andando verso l’Arco trionfale della Madonna del Rosario, (costruito tra il 1647 e il 1688 come  ringraziamento perché la città fu esente dalla peste del 1630-1631) invita a guardare sui tetti, dove ci sono tanti camini, alcuni finti, lì collocati per far credere che la casa fosse molto grande, con tante stanze perché un tempo a ciascuna corrispondeva appunto un camino. Fra le tante chiese, colpisce quella, piccola, della Madonna delle Grazie, in un bel giardino, e anch’essa con una storia (e un profumo) particolare. Infatti nel 1760 fu ritrovato, durante dei lavori di restauro, un antico affresco raffigurante una Madonna con Bambino ed angeli, e si dice che sul viso della Madonna comparvero delle goccioline di colore rosso, che per gli astanti era sangue! Stefania è una guida particolare, capace coi suoi aneddoti e i suoi profumi di far scoprire Cherasco in modo speciale.

Dove alloggiare

Nei giorni scorsi è stato inaugurato il B&B Hotel Alba, la settima struttura in Piemonte della catena internazionale con oltre 850 hotel in Europa e più di 75 in Italia, definita “Destinazione d’eccellenza”  per i suoi percorsi enogastronomici da Liliana Comitini, presidente e AD di B&B HOTELS Italia, Slovenia e Ungheria. Nella festa inaugurale gli chef di Euro Toques hanno proposto un buffet con prodotti locali e il presidente Enrico Derflingher ha preparato il risotto che ha dedicato al re Carlo d’Inghilterra, con gorgonzola,  parmigiano  30 mesi e tartufo nero. L’hotel è un ottima base sia per i viaggiatori business (l’hotel dispone di una Sala Meeting per riunioni business, eventi e conferenze, con una capienza di 100 persone) che per quelli leisure, data la vicinanza al cuore della città, e dispone di 89 confortevoli camere nelle tipologie doppie, matrimoniali, triple e quadruple. Ci sono un parcheggio con 70 posti auto, la connessione Wi-Fi da 300 Mb/s negli spazi comuni e nelle camere e una Smart TV. Nella hall dell’hotel, come in altri B&B Hotel, si trova un B&B Shop con bevande, snack e piatti pronti, e perfino piccoli accessori come dentifricio, crema per mani, deodorante, ecc. E alla mattina la colazione a buffet ha tante ottime proposte dolci e salate e opzioni gluten free.

A Cherasco, invece, il B&B HOTEL Cherasco Langhe è in posizione strategica per visitare le Langhe, Alba, Bra e i tanti piccoli borghi del Piemonte. L’hotel è a soli 30 km dall’aeroporto di Cuneo Levaldigi e Torino, è raggiungibile in meno di trenta minuti di macchina con l’autostrada Verdemare (A6 Torino – Savona): il B&B HOTEL Cherasco Langhe è in corrispondenza del casello di Marene e ha un ampio parcheggio esterno gratuito per automobili e bus, e un garage interno privato. Anche qui le 84 camere includono connessione Wi-Fi gratuita, TV 32″ a schermo piatto, mini-frigo, cassaforte, e vi sono anche di camere Superior con servizi aggiuntivi come doppio cuscino, bollitore, caffè tisane e acqua. Il B&B Hotel Cherasco Langhe dispone anche di due sale meeting modulabili che permettono di ospitare fino a 50 persone.

In tavola, nel  cuore di Cherasco, all’ Osteria La Rosa Rossa si gustano i piatti della tradizione, ottime le lumache ma anche la selvaggina (particolare la Testa in cassetta di cinghiale) e la tinca. Fra i primi, i tipici Tajarin con ragù di salsiccia e gli gnocchi ripieni di selvaggina. Per terminare, il dolce delle Langhe, il Bonet (budino di cioccolato e amaretti) è ottimo.

Nel centro di Alba, anche la Trattoria Aldente è tipicamente piemontese e il vitello tonnato è una garanzia, così come lo nsono gli gnocchi di patate al Castelmagno, e anche qui non si può rinunciare al Bonet.