A Sana Food il biologico regionale al centro dell’innovazione gastronomica

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SANA Food 2025 è stata un importante punto di incontro con realtà proattive che promuovono un’alimentazione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Tra i protagonisti di quest’anno, Bioland Südtirol e la BioMobile hanno posto l’attenzione sul tema del biologico regionale

SANA Food 2025 si è confermato un appuntamento di rilievo per il settore enogastronomico, un luogo di incontro tra produttori, chef e realtà innovative che promuovono la sostenibilità nel mondo del food. La fiera dedicata al biologico, che si è svolta a Bologna dal 23 al 25 febbraio 2025, ha visto la presenza di numerosi espositori e iniziative di grande rilevanza, tra cui il progetto “Più biologico regionale in Europa”, co-finanziato dall’Unione Europea. Quest’ultimo ha avuto un’importante vetrina all’interno della fiera, con un programma ricco di attività, degustazioni e incontri educativi.

Tra i progetti più interessanti, Bioland Südtirol ha presentato Bio Fair, un’iniziativa mirata alla valorizzazione del biologico regionale nella ristorazione. La cooperativa, che riunisce agricoltori dell’Alto Adige che seguono rigorosi standard di produzione biologica, con particolare attenzione alla biodiversità, alla fertilità del suolo e al benessere animale, ha portato a SANA la sua visione di un’agricoltura che coniuga qualità e rispetto per l’ambiente. Questo modello agricolo permette di preservare la ricchezza del territorio, offrendo prodotti di alta qualità che rappresentano la sintesi perfetta tra tradizione e innovazione.

A interpretare questa filosofia è stata la chef televisiva Chloe Facchini, protagonista di un cooking show in cui ha saputo tracciare un filo conduttore tra due importanti tradizioni regionali: quella emiliana e quella altoatesina. La sua scelta di preparare delle tagliatelle allo speck biologico certificato Bioland ha espresso un equilibrio perfetto tra le due culture gastronomiche, esaltando il valore delle materie prime e dimostrando come il bio possa essere protagonista di una cucina autentica e legata alla tradizione.

Stimolante anche l’esperienza offerta dalla BioMobile, progetto itinerante che promuove l’alimentazione sostenibile attraverso eventi e degustazioni. A SANA Food, la Biomobile ha proposto una degustazione di borlenghi, specialità tipica dell’Appennino emiliano. Questa sottile sfoglia croccante, preparata con ingredienti semplici come acqua, farina e sale, viene tradizionalmente condita con la “cunza”, un battuto di lardo, aglio e rosmarino, arricchito da Parmigiano Reggiano. Oltre a offrire un viaggio nel gusto, la Biomobile ha sottolineato l’importanza di recuperare e valorizzare ricette antiche, preservandole attraverso l’utilizzo di materie prime sostenibili e di qualità. Il confronto tra diverse tradizioni gastronomiche ha evidenziato come l’attenzione all’ambiente e alle risorse naturali non sia un limite, ma un’opportunità per reinterpretare e innovare la cucina regionale.

L’integrazione di progetti come Bio Fair e la Biomobile evidenzia come il biologico regionale possa giocare un ruolo fondamentale nella valorizzazione delle tradizioni culinarie, non solo in Italia ma in tutta Europa. Le realtà agricole biologiche, unite a un’industria ristorativa sempre più sensibile alla sostenibilità, stanno tracciando una strada per il futuro della gastronomia, dove il rispetto per la terra e il cibo genuino sono dei protagonisti. L’evento di Bologna ha dimostrato che l’incontro tra tradizione e innovazione, tra biologico e gastronomia, è possibile e necessario per un futuro più sano e consapevole.

SANA Food 2025 è stata un’importante occasione per rafforzare la rete di collaborazione tra produttori, ristoratori e consumatori, unendo le forze per promuovere un’agricoltura che non solo rispetta l’ambiente, ma celebra anche le nostre radici culinarie. Il biologico, dunque, non è più solo una scelta alimentare, ma un impegno verso un futuro più verde e consapevole.

Giovanna Genovese

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