Mario Cimarosti segue le orme di Marco Polo, parte da Venezia e percorre la Via della Seta per scoprire le meravigliose terre d’Oriente. Attraversa la Russia, le steppe della Siberia, i deserti della Mongolia per arrivare in Cina e poi in Asia Centrale lungo le rotte dei carovanieri.
Mario Cimarosti ci regala emozioni di viaggio che coinvolgono il lettore: è partito più di 20 anni fa percorrendo in più escursioni un viaggio lunghissimo, un itinerario straordinario lungo la “via della seta”, una esperienza unica che lo ha cambiato come uomo e come viaggiatore, al suo rientro nulla sarà mai come prima. Tocca l’Uzbekistan, il Caucaso, la Georgia, l’Azerbaijan e la straordinaria Armenia, nazione offesa che ha saputo rialzare la testa. Il suo è un viaggio in vari momenti diversi tra Europa e Asia, tra Occidente e Oriente lungo quella che l’Onu ha definito “la strada del dialogo”, una via che unisce religioni, lingue e culture diverse, ampliando la conoscenza. L’autore ci restituisce il sapore di un viaggio che ha la forza della meditazione e l’intensità di un’esperienza emozionale lontana da ogni pregiudizio.
Mario, l’autore del libro, ha 46 anni, nella vita è Responsabile commerciale del Triveneto per la Columbia Turismo, Tour Operator con sede a Roma; vive a Marcon in provincia di Venezia. Dal 1994 è casco blu dell’ONU con cui ha partecipato alla Missione Albatros in Mozambico per mantenere la pace nel corridoio di Beira sull’Oceano Indiano. È anche relatore per conferenze di viaggi in diverse città d’Italia. E proprio dalla sua amata Venezia questa storia trova le radici più profonde, tutto inizia proprio da qui: il padre di Mario, Ernesto, è stato un artista vetraio nato a Murano, l’isola conosciuta in tutto il mondo per le straordinarie opere in vetro.
Da qui, dalla splendida e incomparabile Venezia, Mario inizia il proprio viaggio attraversando metà del nostro Pianeta, ricercando culture e popoli lontani fuori dalle rotte convenzionali, volti, gesta, profumi d’oriente.
Prima attraversa la Russia da Mosca a San Pietroburgo per poi inoltrarsi nell’Anello d’Oro, alla ricerca di quella Russia antica cosparsa di terre bucoliche, boschi di tiglio, icone pregiatissime custodite in Chiese medioevali, gelosamente conservate in siti divenuti Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Continua la sua esperienza emozionale salendo sul mitico treno della Transiberiana, la costruzione ferroviaria voluta dall’ultimo Zar di Russia Nicola II° ed ancora oggi l’opera ingegneristica più lunga sulla Terra, ben oltre 9.000 km.
Sul treno attraversa la Taiga siberiana, oltrepassa le sponde del lago Bajkal, proseguendo poi la corsa fino in Mongolia dove tra i popoli nomadi dormirà per diverse notti nelle yurte (tende tipiche dei pastori di Mongolia) accarezzando le stelle dell’immenso cielo nelle notti magiche trascorse nel deserto del Gobi.
Il suo viaggio meraviglioso continua ancora, sulle orme del mitico mercante veneziano Marco Polo (Venezia, 15 settembre 1254 – Venezia, 8 gennaio 1324) un viaggiatore, scrittore, ambasciatore e mercante italiano che raggiunse la Cina (allora Catai) nel lontano 1271 per restarvi oltre 20 anni. Mario, dopo avere superato ben 14 fusi orari diversi, entra in Cina e arriva a visitare la maestosità della Grande Muraglia, lunga incredibilmente oltre 21.000 km, pazzesco!
Lungo il percorso sarà interprete e testimone della scoperta archeologica più grande mai avvenuta nel ‘900: “L’esercito di Terracotta” a Xi’An dove oltre 8.000 soldati sono stati portati oggi alla luce dagli scavi di instancabili archeologi e scienziati venuti fin qui da tutto il mondo. Ma proprio qui in Cina la sua vita si trova difronte al primo grande cambiamento, la conoscenza in un villaggio incastonato nelle montagne a 4 ore di treno da Pechino, dei Monasteri Buddhisti del Piccolo Potala a Chengde: qui il nostro avventuroso protagonista entrerà a contatto con la meditazione e la vera forza di questi monaci che nulla chiedono alla vita se non la pace e il rispetto della natura e dell’uomo in tutto il suo genere.
L’avventura tra zar, sultani e maioliche continua attraversando la terra dei carovanieri, dalla Cina fino all’Uzbekistan nel deserto del Kyzylkum fino a Samarcanda, splendide cittadine millenarie dove Mario incontrerà mercanti e caravanserragli, uomini e donne brulicanti gesticolanti nei mercati della seta, all’ombra del grande Tamerlano conquistatore della storia, erede del grande Gengis Khan. Percorre gli stessi passi nelle terre di Alessandro Magno, incentivato dalla provenienza veneziana segue le orme del viaggiatore conterraneo: il grande Marco Polo. E come Marco Polo l’autore prosegue da Venezia il suo viaggio lungo la Via della seta, entra nel Caucaso superando le montagne dell’Armenia, terra di un popolo offeso dal genocidio ma che ora ha saputo risollevarsi e rinascere. Continua fino a Tiblisi in Georgia e poi ancora nella terra dei guardiani del Fuoco: l’Azerbaijan. Qui scoprirà i misteri di Zaratustra e comprenderà il valore dello zoroastrismo e dei parsi, etnia che ancora oggi predica la propria quasi estinta religione ai margini dell’India.
Oltrepassate le montagne caucasiche eccolo raggiungere il mare, le onde del mediterraneo lo accolgono, seguendo le rive al confine tra Siria e Turchia arriva fino all’incrocio di due grandi mari: il mar di Marmara e il mar Nero, in mezzo il Corno d’oro sul canale del Bosforo, Mario è giunto dopo 24.441 km nella storica Costantinopoli, l’attuale Istanbul.
Rimane incantato dalla splendida Istanbul, dai suoi colori, dalla convivenza multiculturale di più etnie e religioni, assapora l’odore dei mercati stracolmi di mercanzie dal Gran Bazar (con oltre 4.000 negozi) fino al mitico Mercato delle Spezie straripante di frutti e sapori al confine tra Europa e Asia. Proprio a Istanbul andrà alla ricerca della Tomba di Enrico Dandolo, grande condottiero veneziano, il Doge che conquistò Costantinopoli e ne fece una colonia veneziana; ancora oggi il quartiere Pera, dove si erige la Torre di Galata, è la zona dei genovesi e veneziani in ricordo degli italiani che qui colonizzarono per diversi anni, arrivati con le loro flotte navali da una Venezia incontenibile per abilità e forza marinara.
Il ritorno da Istanbul è verso Venezia, il viaggio straordinario di questo ricercatore di conoscenza e popoli lontani termina con il ritorno nella sua amatissima città Veneta, accolto dalle onde del mare, dalle ombre dei canali veneziani, che di notte senza luci artefatte rispecchiano il senso di questa città che emoziona ogni visitatore nel suo silenzio parlante, come se da sempre e per sempre chi ha vissuto a Venezia rimarrà impresso nelle calli e tra i ponti, nell’aria che si respira.
Mario Cimarosti ha scritto un libro emozionante che racchiude il suo lungo viaggio, sotto forma di aneddoti e racconti, ci conduce per mano con lui a scoprire la via della seta. Questa lettura vi farà respirare le terre d’oriente, un antidoto oggi per superare questa faticosa quarantena che ci costringe – giustamente e per il bene di tutti – a non uscire di casa.
La scheda
AI CONFINI DELL’ASIA (avventure e incontri tra Zar, Sultani e Maioliche) è il titolo del libro di Mario Cimarosti, pubblicato nel febbraio 2020 da Ediciclo Editore (pag. 211, Eu 15), è disponibile in tutte le librerie d’Italia, considerando il momento che stiamo attraversando è acquistabile anche in forma elettronica EBook oppure ordinabile sui siti vari con consegna comodamente a casa, ecco un link per esempio per ordinarlo online:
https://www.lafeltrinelli.it/libri/mario-cimarosti/confini-asia/9788865493151
Foto apertura: Cina, la splendida Suzhou, detta Venezia d’Oriente