Il fascino della Costa Smeralda in Sardegna ritorna prepotente in questa lunga estate. Sono soprattutto gli splendidi 4 hotels brands Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo ed i relativi ristoranti a Porto Cervo e dintorni, completamente rinnovati, a decretare il successo di questo riposizionamento che vuole recuperare quel turismo d’eccellenza che, complici alcune assurde scelte politiche tese a colpire la nautica del lusso, lo avevano allontanato da qui nel recente passato per altre mete.
Ma promuovendo e innovando e nel modo giusto questo mare unico al mondo assieme alla personalità ed allo stile dei suoi hotel e ristoranti, ancora oggi al top di gamma, i responsabili di Marriott Costa Smeralda – la società che oggi gestisce tale patrimonio immobiliare – vi stanno riuscendo. Un merito che può rilanciare tutto il turismo sardo se gli enti locali sapranno proporre ed aiutare anche la crescita di un turismo di fascia media tutto l’anno, accanto al top del lusso che ha la sua punta di diamante in Costa Smeralda. La visita a questi hotel di charme unici al mondo conferma inoltre la validità di tali scelte e la qualità del personale che si trova qui negli hotels e ristoranti del gruppo, fiore all’occhiello per l’hotellerie italiana e per quel turismo di qualità che necessita di personale adeguatamente preparato, al di là delle strutture stesse.
L’Hotel Cala di Volpe è la quintessenza della magia unica che ha fatto della Costa Smeralda il parco giochi naturale più glamour del Mediterraneo. La sua reputazione ha superato la leggenda, diventando lo scenario di esperienze eccezionali: serie di film famosi come “007 La spia che mi amava“, insieme a sfilate di moda couture, matrimoni sociali e concerti unici di celebrità. L’Hotel Cala di Volpe si affaccia sulle acque color smeraldo del Mediterraneo. Progettato come un antico villaggio di pescatori, il resort è creativo: il baldacchino di archi, portici e torrette offre un’ambientazione incredibilmente bella, uno scenario da film appunto!
Tra innovazione e tradizione, l’albergo ha presentato, nel giugno scorso, cinque nuove suite. All’epoca della nascita del Cala di Volpe, più di cinquant’anni fa, il suo fondatore Karim Aga Khan aveva chiamato l’architetto Jacques Couelle, padre del movimento noto come “architettura-scultura”, per il design delle suite: un design che poi si estese all’intera Costa Smeralda, costituendone lo stile inconfondibile. Quest’anno, a riprogettare alcune di quelle camere, sono stati chiamati alcuni architetti di fama mondiale, Bruno Moinard e Claire Betaille di 4BI & Associés, entrambi abituati a lavorare in contesti esclusivi. L’intento del rinnovo è stato quello di offrire una lettura contemporanea del Cala di Volpe, preservandone però l’anima, l’attaccamento alla terra e alla natura e la sua caratteristica bellezza, fatta di forme e contrasti e di un uso eccezionale del vetro. Le suite sono state arricchite con pezzi d’arredamento creati ad hoc per l’occasione e dettagli curatissimi, in un costante equilibrio tra passato, presente e futuro; ogni elemento del nuovo design è degno di un simbolo della Costa Smeralda e dell’eccellenza turistica nel mondo, quale indubbiamente è il Cala di Volpe. È nato quest’estate anche il Cala di Volpe Beach Club, un vero e proprio gioiello sulla spiaggia di Li Itriceddi. Alla sua inaugurazione hanno presenziato, tra gli ospiti, Albano e Diletta Leotta, che hanno assistito alle incredibili evoluzioni dello spettacolo “Circo Bianco”: figuranti, acrobati, circensi con le evoluzioni di pole dance, il tutto arricchito da musica dal vivo e costumi incredibili, in un contesto ambientale unico al mondo.
Tante ‘nuove esperienze’ per essere trendy
Quest’estate la Costa Smeralda non ha visto novità solo al Cala di Volpe: a fine giugno scorso si è svolta una tre giorni di inaugurazioni, volte a rendere quest’angolo di Paradiso più giovane e trendy, pieno di novità che puntano soprattutto sulle esperienze. L’obiettivo «è quello di fare della Sardegna un polo turistico di eccellenza nel Mediterraneo e nel mondo e fare in modo che la Costa Smeralda sia sempre di più il sogno di tutti» come sottolinea Franco Mulas, Area manager Marriott Costa Smeralda, gruppo che gestisce gli alberghi top della Costa Smeralda per conto di Qatar Holding. Mulas afferma anche che siamo solo all’inizio, perché «Il segreto è cambiare e innovare quando stai andando molto bene».
Le novità hanno visto l’inaugurazione dei nuovi ristoranti Nuna – la cucina peruviana dello chef Rafael Rodriguez – e Novikov – la cucina fusion asiatica di Arkady Novikov – e la trasformazione de Il Pescatore in “Quattro passi al Pescatore” – bellissimo nel suo restyling interno mantenendo intatto il suo affascinante terrazzo sul mare – a seguito di una collaborazione con il famoso ristorante due stelle Michelin di Nerano dello chef Tonino Mellino, nonché quello al Cervo di Nobu Matsuhisa (si veda il nostro articolo).
La nuova Spa al Romazzino arricchisce l’offerta
Ma soprattutto è stata presentata la nuova Spa dell’Hotel Romazzino. Questo gioiello su due piani va ad arricchire l’offerta in Costa Smeralda. Nasce da una collaborazione con il gruppo Clarins, linea di bellezza conosciuta in tutto il mondo, e utilizzerà il prestigioso marchio “My blend by Clarins”, utilizzato negli alberghi più esclusivi del mondo – soltanto otto, fino ad ora. «Siamo in grado di eseguire più di seimila combinazioni nei trattamenti per il viso» spiega Loretta Varani, responsabile Clarins, «un approccio personalizzato che nasce dall’utilizzo di Skin Diag, una apparecchiatura all’avanguardia capace di fotografare il viso, registrando tutte le caratteristiche e le componenti della pelle». E come vuole il nome dell’albergo, nei trattamenti di bellezza saranno utilizzati anche speciali prodotti al rosmarino.
Con un pranzo a base di carpaccio di spigola e orata, pasta fresca con bottarga e arselle e, infine, rombo con pomodorini, ha esordito anche il nuovo format del ristorante dell’Hotel Cervo, La Pergola, che si trasferisce nella veranda e diventa “Pergola in giardino”. Una cucina leggera ma non priva di sapori di mare e di terra, che delizia l’occhio per le sue presentazioni dei vari piatti quanto il palato dei commensali più raffinati con un servizio in sala molto efficente. Particolarità del locale sono le magnifiche installazioni floreali, curate dal famoso ‘flower designer’ Tonino Serra: ogni tavolo è stato chiamato con il nome di una pianta della Sardegna.
Ma non si può tralasciare l’Hotel Pitrizza, il più intimo tra quelli del gruppo, un vero ‘albergo diffuso’ in un ambiente raffinato tra le rocce e la vegetazione della costa, luogo incantevole che si integra nel paesaggio naturale offrendo viste insuperabili per vivere un periodo di relax lontano dai rumori e dalla folla. Il Pitrizza è invitante sia per un tuffo nella piscina con acqua salata, un’oasi scolpita nel granito dell’isola, una partita di golf, una passeggiata per l’isola o per farsi deliziare con la cucina mediterranea del ristorante Pitrizza. Ciascuna delle 66 ampie camere – spesso delle autentiche ville – dell’Hotel è stata decorata da abili artigiani nel rispetto del design indigeno e per ottimizzare la luce del sole tipica dell’isola. Gli ospiti in cerca di un luogo appartato, immerso nella natura, possono trovare qui un isolamento raffinato con accessori moderni.
Info: www.caladivolpe.com – www.romazzinohotel.com – www.hotelcervocostasmeralda.com – www.pitrizzahotel.com