Una scelta per il futuro dell’Ospitalità. Con Skal International la Calabria diventa green
Da molti anni si sente parlare di sostenibilità ambientale in ambito turistico, programmi ambiziosi e campagne marketing sviluppate sulla scia di una green philosophy intesa però più come trend che come concreto comportamento responsabile mirato al cambiamento. Il 2021 è in tutto e per tutto l’anno della vera e decisiva svolta da compiere verso una coscienza ambientalista, la pressante emergenza climatica e la pandemia Covid-19 hanno imposto un’accelerazione senza precedenti che impone una rivoluzione ed una evoluzione pragmatica e non solo concettuale.
Da pochi giorni, il 22 Aprile, si è celebrata la 51ma Giornata Mondiale della Terra – Earth Day – la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta. Nata nel 1970 per far conoscere al mondo l’importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra, negli ultimi anni è riuscita a mobilitare oltre un miliardo di persone nei 193 Paesi dell’ONU coinvolti per sensibilizzare l’umanità sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di processi naturali, l’impiego di tecnologia verde e tecniche innovative per un obiettivo comune, una maggior tutela e salvaguardia della Terra. Viene chiesta pertanto una scelta epocale di transizione ecologica in tutte le culture e per tutte le generazioni che non sia solo una prerogativa delle multinazionali, dei marchi internazionali e delle catene alberghiere ma che diventi anima ed essenza dell’ospitalità e dell’intera industria dell’accoglienza compresi operatori ed hotel indipendenti, una sintesi linfatica fatta di ecosostenibilità, etica, sicurezza, sanificazione e wellness experiences.
La mission imperativa è ripensare ad un modello di business eco-friendly che renda il turismo sostenibile, investire “green” per crescere in modo esponenziale proteggendo l’ambiente ed ottenendo un vantaggio competitivo nel mercato di riferimento scosso dalle nette preferenze dei clienti disposti a spendere di più per un’offerta la cui formula includa il rispetto dei principi etici e la salvaguardia dell’ambiente. La chiave di volta è cambiare il nostro quotidiano a favore di una vita orientata all’ecologia, cambiare il nostro modo di vedere il mondo e far cambiare agli ospiti l’ottica ed il punto di vista. Il tutto nel massimo rispetto del prossimo, profonda etica, molta chiarezza e tanta consapevolezza e credibilità.
E’ necessario creare valore rispettando ed includendo le persone, ristabilendo un rapporto con il pianeta e con la natura riducendo l‘impatto ambientale e modificando le fonti energetiche ed i materiali edili da adottare. Bisogna iniziare a rivolgere l’attenzione ad una progettualità di qualità delle case, degli hotel, resort, B&B, degli edifici pubblici, ed infrastrutture in genere. La bio-edilizia, difatti, è un tipo di settore particolarmente votato alla sostenibilità, all’utilizzo di tecniche costruttive non inquinanti e all’impiego di materiali ecologici. I materiali più utilizzati quali legno, sughero, vetro cellulare, canapa, cemento ecologico e molti altri, garantiscono un risparmio energetico rispetto alle alternative più tradizionali e contribuiscono alla rinascita di una nuova realtà green.
Sostenibilità è responsabilità. Il turismo può e deve essere eco-friendly ma deve essere anche responsabile. Viaggiare etico è possibile. Il turismo responsabile o etico riconosce la centralità della comunità ospitante, delle realtà locali, dell’ambiente circostante ed entra in contatto con esse valorizzando e promuovendo il territorio così da contribuire al suo sviluppo dal punto di vista turistico. ll futuro dei viaggi e dei soggiorni è appannaggio di viaggiatori consapevoli, che reclamano libertà di scelta e di stile, rispetto delle identità di genere nella nuova consapevolezza di un sociale umano non più consumistico ed irrispettoso. Il traveller del 2021 e del futuro prossimo intraprende questo tipo di viaggio secondo un drastico cambio di prospettiva nel rispetto e salvaguardia dell’ambiente, dell’ecosistema, della biodiversità, della cultura partecipando alle attività ricreative e stabilendo un rapporto diretto con le comunità locali. E’ possibile cominciare subito ad essere virtuosi anche nel settore turistico-ricettivo adottando delle “best practices” che potranno fare la differenza, se attuate correttamente ed adeguatamente comunicate. Effettuare la raccolta differenziata; ridurre il consumo idrico e di combustibili fossili per il riscaldamento sfruttando le risorse naturali quali sole, vento e geotermia attraverso l’ausilio della bio-edilizia ed il “green climate control”; attuare un adeguato efficientamento energetico riguardo ad impianti ed illuminazione; ridurre l’uso della plastica ed usare materiali riciclati; utilizzare l’ossigeno attivo per la sanificazione e prodotti eco per la pulizia; preferire materiali e tessuti naturali e, non da ultimo, applicare attive e fattive azioni per la riduzione degli sprechi.
Un impegno fattivo a grande impatto positivo potrebbe essere la realizzazione di un unico manifesto per il turismo etico-sostenibile con direttive e protocolli in grado di aprire confronti, fare scelte responsabili e cambiare il modo di comportarsi e pensare, una call to action per modificare definitivamente lo stato dei fatti affinché l’impegno e la sostenibilità possano andare di pari passo con l’accoglienza e l’ospitalità. Un univoco messaggio sociale rivolto non solo ai professionisti del settore, ma anche ai turisti nazionali ed internazionali. L’imprenditorialità turistica è un anello fondamentale nella catena della responsabilità etica poiché è in grado di coinvolgere e spingere al rispetto degli standard non solo i clienti che a loro volta saranno portatori virtuosi, ma anche i partner coinvolti nelle forniture che, rispettando dei protocolli di sostenibilità nelle fasi di lavorazione, produzione e trasformazione daranno un contributo duraturo per un futuro ed un mondo migliore.
ITALIA: sostenibilità, comunità e valorizzazione
Valori fondanti che il turismo italiano di oggi e di domani dovrebbe avere. Buone pratiche legate alla sostenibilità, ma anche alla capacità di creare comunità e valorizzazione della diversità di ogni splendida regione di questo paese, per raccontare storie e persone che stanno cambiando il modo di pensare e di vivere il viaggio. Testimonianza di un paese pronto a ripartire attraverso il turismo responsabile e green avvicinando le persone ad un turismo lento, fatto di paesaggi, natura, città d’arte, borghi ma anche di tradizioni locali e soprattutto incontri.
Sostenibilità. Operatori, strutture e destinazioni che vogliono trasformare l’idea di accoglienza turistica con un’attenzione precisa e attiva sulle tematiche della tutela dell’ambiente grazie a progetti volti alla riduzione dell’utilizzo di prodotti in plastica, all’istituzione di parchi e riserve naturali, alla sostenibilità enogastronomica.
Comunità e valorizzazione. Turismo e comunità locali, un binomio vincente ed un punto di forza per le mete che sapranno creare dei progetti capaci di sostenere e promuovere le identità territoriali generando economia positiva e scambio culturale.
Ripartire dal futuro è possibile
L’innovazione tecnologica e quella culturale sempre in fermento sono strumenti concreti per la divulgazione e la realizzazione di progetti e modelli organizzativi virtuosi, turismo sostenibile, economia circolare, sociale e green, comunità locali solidali, viaggiatori ed operatori consapevoli. Tutti gli sforzi, le difficoltà, gli investimenti, i metodi, le prospettive e le risorse umane non devono essere indirizzate a ripartire con le stesse modalità aziendali di prima, ma ad impostare un sistema diverso, migliore, nuovo con una scala di valori incentrata sull’impegno di ciascuno per la tutela dell’ecosistema della Terra. Una tendenza in continua crescita tanto che tre persone su quattro in Italia ritengono che debba essere data la priorità agli obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati da 192 paesi proprio per il 2030. In questa ottica diventa impossibile non tener conto della nuova tendenza green e delle richieste ed esigenze degli Eco-Turisti e, di conseguenza, non adeguare l’offerta.
I cambiamenti nel comportamento e nei valori dei turisti sono già evidenti, come evidenti sono le destinazioni prescelte che già adottano questa filosofia garantendo sicurezza, benessere, contatto con la natura, emozioni. Impatto emotivo ed esperienze di viaggio che permettano loro una crescita personale, servizi e soggiorni creati in modo etico, responsabile ed in connessione con la comunità locale. Le strutture ricettive che hanno già riconosciuto la necessità di fornire un’ospitalità di maggiore qualità, rispettosa della natura, dei luoghi e del benessere personale si sono innovate in chiave green riuscendo così ad attrarre un numero crescente di ospiti che prediligono un’ospitalità ecologica.
Particolarmente rilevanti per l’Italia sono la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, la cura del territorio, indiscussi punti di forza. Una sostenibilità strategica può consentire ad ogni regione del nostro Bel Paese di diventare protagonista di un nuovo livello di iniziative di turismo eco-friendly. Una straordinaria opportunità come leva di valorizzazione dei territori e della cultura, una concreta occasione di crescita per rafforzare il valore intrinseco e sociale del patrimonio locale, per promuovere la diversità e il dialogo interculturale. E’ in questo quadro generale che le regioni dell’Italia Meridionale, ed in particolar modo la Calabria, devono mettere in risalto le identità locali evidenziando in questo modo la molteplicità della proposta turistico – culturale.
In quest’ottica il nascente Club SKAL Calabria ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento e di incontro per gli operatori, un approccio integrato e sinergico tra turismo, valorizzazione del patrimonio culturale, etica e sostenibilità. Una sfida per fare del territorio calabrese una delle principali destinazioni turistiche esperienziali ponendo nuovamente al centro l’uomo e il suo contesto, in una ottica dove la tutela sia il valore principe e la valorizzazione il suo sostentamento. La Calabria, terra baciata dal sole, colma di tante bellezze naturali e di impareggiabili eccellenze, può e deve generare modelli di sviluppo sostenibile per ripartire in una prospettiva a lungo termine in cui benessere, equità, ambiente e lavoro possano finalmente trovare equilibrio.
Giusy Ghisalberti, Member Skal International, Brand Ambassador – CEO Founder Luxury Experiences Collection
Foto cover e spiaggia di Argentino Becci, foto fiume di Valter Cirillo, entrambe da Pixabay