IL PRIMO CAMMINO CERTIFICATO DAL TOURING CLUB ITALIANO
Il Touring Club Italiano ha lanciato un nuovo programma territoriale nazionale volto alla valorizzazione e certificazione dei cammini e dei percorsi in Italia, mettendo a frutto le competenze sviluppate in 22 anni di lavoro svolto con 3.000 Comuni attraverso l’iniziativa Bandiere Arancioni. «Il programma sancisce e rinnova l’impegno di Touring Club Italiano nel prendersi cura dell’Italia come bene comune, oggi con un’attenzione speciale a cammini, percorsi e vie, con la ferma e radicata convinzione che il turismo lento, in particolare quello a piedi, rappresenti un’enorme opportunità per il nostro Paese» dichiara il presidente TCI, Franco Iseppi.
Nasce così un progetto che promuove concretamente un modo di viaggiare all’insegna della sostenibilità e dell’autenticità dell’esperienza turistica, in totale coerenza con gli attuali trend della domanda. Tra le principali motivazioni radicate nel turista dei cammini troviamo infatti un mix di interessi culturali (22%) e il desiderio di praticare un turismo diverso da quello di massa (17%). Inoltre, nell’ambito di un turismo attivo, emerge la predilezione per le vacanze a piedi (quindi trekking, escursioni, cammini per il 67%), seguite dagli sport invernali (31%) e dai tour in bicicletta (24%)*. «Con il programma di certificazione Cammini e Percorsi vogliamo avvicinare il pubblico ad esperienze di viaggio eccellenti e autentiche che valorizzino un turismo consapevole e di qualità. Con esso favoriamo inoltre l’avvio di un percorso di miglioramento del territorio attraversato dai cammini, mettendo in rete soggetti pubblici e privati, dando impulso all’imprenditorialità locale, affinché si traduca in benefici concreti economici e sociali» spiega così l’iniziativa Isabella Andrighetti, Responsabile Certificazioni e Programmi Territoriali del Touring.
IL FUNZIONAMENTO DELL’INIZIATIVA
Alla base del processo di certificazione soggiace il Modello di Analisi dei Cammini (M.A.C.) che, attraverso l’analisi di oltre 200 indicatori sintetizzati in 6 aree d’analisi, valuta la qualità complessiva dell’esperienza turistica, dalla segnaletica alla mobilità, dalla fruibilità delle risorse alla varietà dei servizi dedicati al camminatore, dalla governance del territorio alla sua promozione, fino alla manutenzione, pulizia e fruibilità del tracciato stesso. L’analisi ripercorre l’esperienza del camminatore e il modello è costruito dal punto di vista del turista stesso. L’analisi viene approfondita per le singole tappe per poi trovare una valutazione di sintesi complessiva. Al termine dell’analisi viene elaborato un Piano di valorizzazione del Cammino che suggerisce interventi di sviluppo e miglioramento del cammini e di tutta l’offerta locale connessa.
IL SENTIERO DEL VIANDANTE
Il Sentiero del Viandante è un noto e interessante itinerario lungo la sponda orientale del lago di Como, che unisce i sentieri che collegano i paesi a lago con le borgate a mezza costa e che corre tra boschi di castagno e appezzamenti di ulivi, frazioni di montagna e ampi panorami.
Il sentiero si può percorrere in quattro tappe e si completa, senza troppa fatica, in tre o quattro giorni. Si parte da Abbadia Lariana, alla base delle Grigne che con le loro guglie calcaree dominano un tratto aspro e spoglio del lago, per passare sopra Mandello del Lario e attraversare la frazione Maggiana con la torre del Barbarossa per poi proseguire verso Lierna, in cui si segnala il piccolo borgo di Castello proteso nel lago. Da qui il tratto più impegnativo, con quasi mille metri di dislivello, unisce Lierna a Varenna. La tappa centrale è proprio quella che da Varenna, amata dagli inglesi, giunge alla Bellano dei romanzi di Andrea Vitali, con una salita al medievale castello di Vezio nel Comune di Perledo, l’attraversamento di torrenti e rilassanti soste al fresco dei boschi di castagno, oltre a splendidi panorami che spaziano dalla punta di Bellagio a Menaggio fino alle montagne al confine con la Svizzera. Le tappe successive toccano Dervio, il castello-recinto di Corenno Plinio, dove le case scendono a lago tenendosi strette e separate dalle ‘callogge’ parallele, ovvero ripide gradonate pedonali, e il nucleo rurale di Mandonico sopra Dorio. Il tratto per raggiungere Colico è di grande bellezza con la salita nel castagneto e la mulattiera in gradoni. Superata la soglia della penisola di Piona, il sentiero si affaccia al vasto declivio di Colico, per poi arrivare a Piantedo. Il tragitto interseca la ferrovia ed è quindi ben accessibile nelle varie tappe.
Il Sentiero del Viandante è l’ideale per chi desideri provare l’esperienza di un cammino che offra qualcosa di più di una semplice gita. È ben attrezzato e segnalato; punto di riferimento sono le stazioni ferroviarie e le strutture di accoglienza presenti anche lungo il percorso, oltre a panorami, singolarità geologiche e botaniche, testimonianze storiche e culturali, produzioni locali tipiche, vigne e oliveti, che compongono un quadro complessivo sicuramente degno di attenzione.
Info: www.touringclub.it