Per la prima volta a Napoli arriva l’evento espositivo che negli ultimi anni ha battuto ogni record di visitatori: dal 1 novembre 2018 al 22 aprile 2019 nelle sale del PAN | Palazzo delle Arti Napoli è ospitata la grande retrospettiva Escher. La mostra presenta oltre alle opere del visionario genio olandese anche un’ampia sezione dedicata all’influenza che il suo lavoro e le sue creazioni hanno esercitato sulle generazioni successive, dai dischi ai fumetti, dalla pubblicità al cinema.
Relatività (1953), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939) e Giorno e notte (1938) sono solo alcune delle opere iconiche che hanno reso celebre Maurits Cornelis Escher (1898-1972) e che, in occasione della mostra partenopea, sono affiancate da un’inedita selezione di opere prodotte dall’artista durante il suo viaggio – avvenuto nella primavera del 1923 – lungo la Costiera Amalfitana fino a Ravello. Un viaggio lungo la penisola che lo segna profondamente anche a livello personale: in Campania conoscerà infatti la giovane svizzera Jetta Umiker che, l’anno dopo, diventerà la sua moglie. A far da cornice ai due sposi in una foto storica, una veduta mozzafiato dall’alto di Atrani con la sua chiesa che troneggia su uno sperone a strapiombo sul mare. Una chiesa che è un motivo ricorrente nelle opere di Escher tanto da trovarsi anche alla fine della famosa Metamorfosi II.
In questo viaggio a più riprese, nel 1931 Escher visita Vietri sul Mare, Amalfi, Ravello, Scala, Positano, Praiano e Conca dei Marini. Da qui nascono disegni che si tradurranno in ben 15 stampe tra cui Atrani, Costa di Amalfi (1931), Case in rovina ad Atrani (1931), San Cosimo, Ravello (1932) e Il Borgo di Turello (1932). Nel Sud Italia Escher maturò buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano, nel segno della sintesi tra scienza e arte, la sua matura produzione e gli studi sulle forme che lo hanno reso unico nel suo genere.
Grazie all’audioguida concessa gratuitamente a tutti i visitatori, la mostra offre la possibilità di esplorare mondi simultanei costruiti con elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali, assemblati da leggi matematiche e geometriche caratteristiche della sua arte. La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation e curata da Mark Veldhuysen e Federico Giudiceandrea.
L’iniziativa è sostenuta da Generali Italia attraverso Valore Cultura, il programma per promuove l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale – famiglie, giovani, clienti e dipendenti – al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso. La mostra vede come special partner Ricola e Q8, sponsor tecnico Trenitalia, media partner Il Mattino e radio partner RDS. L’evento è consigliato da Sky Arte HD. Il catalogo è edito da Maurits.
LA MOSTRA
A Escher, artista sui generis che amava dire “lo stupore è il sale della terra”, si deve il merito di aver amplificato le possibilità immaginative della grafica e aver donato lo stupore, appunto, a tutti coloro che hanno osservato e osservano la sua opera dove tutto è connesso: scienza, natura, rigore analitico e capacità contemplativa. Partendo dalle opere di impronta art-noveau, la mostra pone l’accento sul periodo del viaggio italiano di Escher, con particolare riferimento al rapporto di Escher con la Campania. Artista poliedrico e contemporaneo al suo tempo, fu però capace di anticipare intere correnti artistiche come quelle del Surrealismo e dell’Optical Art di cui può essere considerato un esponente ante litteram. L’arte di Escher, che le nuove tecnologie digitali sembrano rincorrere facendone propri i risultati, infatti, non accusa i segni del tempo, sebbene siano trascorsi quarantaquattro anni dalla scomparsa del suo ideatore.
Maurits Cornelis Escher: gli esordi. In questa sezione ci si avvicina al tema della tassellazione, intesa come metodo della divisione regolare del piano con intenti decorativi. È in questo primo periodo olandese che nascono anche le incisioni, ad esempio, per Flor de Pasqua un testo per la nascita del bimbo di un amico del giovane artista.
Escher, l’Italia e la Campania. Qui si pone l’accento sugli stimoli che il paesaggio italiano, la natura e la storia del Bel Paese, ebbero sulla fervida mente dell’artista, con particolare riferimento alla Campania.
Tassellazione. È in questo segmento della mostra che si affronta il tema della tassellazione che rivela subito le sue radici art noveau di Escher. La sezione include un filmato dedicato all’Alhambra, il monumento di Granada che Escher visitò e in cui si trattenne a ricopiare i disegni, da cui trasse ispirazione per le sue tassellazioni.
Struttura dello spazio. Quel che affascinava Escher era sondare la “Struttura dello spazio” ed è per questo che a un simile tema è dedicata un’intera Sezione.
Metamorfosi. Un altro importante aspetto affrontato da Escher è la riflessione sul mondo: la trasformazione di una forma in un’altra che trova la sua massima espressione nel celebre capolavoro intitolato Metamorfosi II (1939).
Paradossi geometrici. La sezione affronta il tema del passaggio dalle due alle tre dimensioni. Il paradosso è riuscire ad arrivare a ottenere l’effetto illusivo senza debordare dal limite del foglio, ovvero suggerire l’effetto realistico di questa trasformazione, disegnando e incidendo qualcosa che inganni l’occhio, come le incontenibili Tre sfere.
Lavori su commissione. I “Lavori su commissione” vanno dagli ex libris (foglietti che si usava inserire nei libri appartenenti a una stessa biblioteca privata), fino ai biglietti d’auguri, alle copertine dei libri, alle illustrazioni o ad altre commissioni occasionali.
Eschermania. La mostra si conclude con la sezione intitolata col neologismo di “Eschermania”. La sua arte è uscita dal torchio del suo studio ed è entrata nel mondo dei fumetti e in quello della moda, è finita sulle copertine degli LP dei grandi della musica pop, fino ad arrivare al mondo della pubblicità e del cinema.
Info: T. +39 081 1865991 – www.mostraescher.it