In mostra a San Marino “I Capolavori del Patrimonio Nascosto”

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Dal 7 dicembre al 20 aprile, Palazzo SUMS a San Marino ospita la mostra “I Capolavori del Patrimonio Nascosto – Opere d’Arte da Collezioni Private”. Un viaggio nell’arte che abbraccia secoli di storia e porge un omaggio alla Repubblica più antica del mondo

Maestro delle Virtù di Palazzo Spreca, La Verginità, XV secolo

La mostra “I Capolavori del Patrimonio Nascosto – Opere d’Arte da Collezioni Private”, organizzata dalla Segreteria di Stato alla Cultura nell’ambito delle iniziative “Grandi Mostre”, celebra le opere d’arte provenienti da collezioni private, spesso celate alla vista del pubblico. Il progetto rende omaggio alla Repubblica di San Marino, sottolineando per la prima volta il legame biografico e artistico tra gli autori delle opere e i contesti storici in cui hanno vissuto. Questo approccio innovativo restituisce una visione autentica delle vicende umane e creative degli artisti, contestualizzandoli nei territori d’origine.

Un viaggio tra scuole e tradizioni

Vincenzo Giacomelli, Bombardamento del Ponte delle Guglie, 1886

La mostra, resa possibile grazie alla generosità di privati collezionisti, è un viaggio attraverso le diverse anime artistiche che hanno attraversato l’Italia e l’Europa, sempre mantenendo un legame con la secolare storia di San Marino. Un appuntamento da non perdere, dunque, per gli amanti dell’arte e della storia. L’esposizione presenta opere che abbracciano vari periodi storici e contesti geografici. Tra i pezzi più significativi:

  • Repubblica di Venezia: la “Deposizione nel sepolcro” di Vittore Belliniano, il “San Sebastiano saettato” di Francesco Morone e il magnifico ciclo sull’ “Assedio di Venezia” di Vincenzo Giacomelli.
  • Stato Mediceo: sculture straordinarie come la “Madonna con il Bambino” di Donatello, il “Sant’Andrea” di Michelangelo e il “Cristo benedicente” di Agostino di Duccio.
  • Stato della Chiesa: le 14 “Virtù” affrescate dal Maestro di Palazzo Spreca, un complesso raro e di altissimo valore artistico.
  • Regno di Napoli: il “San Gerolamo” di Jusepe Ribera, capolavoro della scuola iberica.
  • Regno d’Italia e Repubblica Italiana: opere moderne come il paravento “Linee di Velocità” di Giacomo Balla, il “Nudo femminile” di Mario Sironi e la “Natura morta” di Giorgio Morandi, già appartenuta al critico Carlo Ludovico Ragghianti.

L’importanza della “Notifica”

Giuseppe Ribera, San Gerolamo, XVII secolo

Un aspetto centrale dell’iniziativa è la valorizzazione dei “Capolavori Notificati”, ossia opere sottoposte a un vincolo di tutela del Ministero della Cultura della Repubblica Italiana. Questo provvedimento, nato nel Regno d’Italia e perfezionato nel 1939, garantisce la conservazione di beni di alto valore storico e culturale, impedendone la libera circolazione e attribuendo allo Stato un diritto di prelazione in caso di vendita. Si tratta di una forma unica di “golden power” per il patrimonio artistico, che protegge opere straordinarie come quelle in mostra.

 

Un evento culturale di respiro internazionale

Giacomo Balla, Linee di Velocità, 1916

La mostra rientra nel Secondo Programma Esecutivo di Cooperazione Culturale e Scientifica tra la Repubblica Italiana e San Marino (2021-2023), sottoscritto in conformità con l’accordo bilaterale del 2004. Sarà arricchita da incontri pubblici con collezionisti e curatori, che offriranno al pubblico un’opportunità unica di scoprire le storie e i segreti delle opere esposte.

Catalogo della mostra

A corredo dell’esposizione, è stato realizzato un catalogo, edito dalla casa editrice EdiHouse di Bologna, che documenta le opere e il percorso artistico e storico di ciascun capolavoro. Le immagini presenti nell’articolo sono tratte da questa pubblicazione, un riferimento essenziale per approfondire i contenuti di una mostra che celebra non solo l’arte, ma anche la cultura della conservazione.

 

Foto copertina: Deposizione di Cristo di Basaiti

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