Iniziano da Firenze le ‘Celebrazioni Michelozziane’ nel 550esimo anniversario di Michelozzo

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Gli eventi delle “Celebrazioni” sono iniziati dal 7 Ottobre 2022 e termineranno il 7 Ottobre 2024

Il 7 Ottobre 2022, in occasione dei 550 anni dalla scomparsa di Bartolomeo Michelozzi, conosciuto in arte come Michelozzo, importante artista noto come l’architetto di Cosimo dè Medici nonché “compagno” di Donatello, prendono avvio le Celebrazioni Internazionali Michelozziane 1472-2022 – progetto patrocinato dalla Regione Toscana e dalla Città Metropolitana di Firenze – ideato e promosso da Ce.St.Art – Centro Studi sull’Economia dell’Arte e da “TERRITORI® Narrative Italian Landscape”, APS che opera nel campo della cultura e del turismo.

Il programma del Progetto “Michelozzo 2022”, seppure provvisorio come è stato illustrato dal consulente d’arte Giacarlo Graziani e dal presidente dell’APS Territori Giorgio Mingardi, nella foto assieme a Michele Brandelli, responsabile comunicazione della Città Metropolitana di Firenze., promuove la realizzazione di alcune iniziative, come il restauro del Monumento Funebre a Bartolomeo Aragazzi, frutto anch’esso del lavoro congiunto della “compagnia” costituita da Michelozzo e da Donatello insieme agli altri simili monumenti funebri Coscia a Firenze e Brancacci a Napoli.

Inoltre, vengono promosse alcune iniziative a carattere artistico come la mostra “Michelozzo, Donatello e Michelangelo a confronto: i tre Crocifissi” presso il Museo del Convento di Bosco ai Frati, in omaggio ad Alessandro Parronchi”, e la mostra “La Vergine ed il Sacro Bambino nel ‘400” che, partendo da un’invenzione donatelliana farà vedere come questa ha segnato tale iconografia nelle opere dei Grandi Maestri Rinascimentali.

A completamento del programma, è prevista l’organizzazione di varie iniziative a carattere culturale- turistico sul territorio toscano che riporteranno l’attenzione sui luoghi ove l’Artista ha operato e sulle sue opere, specialmente quelle meno note. Strumento fondamentale per consentire la connessione tra l’Arte ed i suoi fruitori.

Un Itinerario ideale unirà i luoghi in cui Michelozzo ha lasciato segni della Sua opera con il Mugello – Cafaggiolo, il Trebbio, Bosco ai Frati – con Prato, Firenzecittà caratterizzata dalle sue progettazioni per la Famiglia dè Medici – Fiesole, Montepulciano. La creazione di altri percorsi turistici collegheranno i luoghi ove si trovano le opere di Michelozzo che lavorò non solo nel nostro Paese ma anche a Dubrovnik/Ragusa (Croazia), Chio (Grecia), Londra, Yerevan (Armenia), Gerusalemme, Budapest, Città del Vaticano, oltre naturalmente a Napoli, Assisi, Roma e Venezia. A partire dalle esperienze di installazioni multimediali dedicate ad artisti del rinascimento, realizzate presso Cattedrali e Musei, si creerà una nuova installazione, che sarà posizionata a Montepulciano ed un’altra nel cuore del Mugello, a Bosco ai Frati, punto strategico per la gestione dei flussi turistici.

<Da oltre un anno Ce.St.Art e la APS TERRITORI lavorano per portare avanti la produzione identitaria e di qualità del Progetto “Celebrazioni Internazionali Michelozziane” – afferma il Presidente di Territori Giorgio Mingardi – e questo significa prima di tutto “conoscere” l’arte, la storia, gli artisti, i luoghi e le loro peculiarità e, nel caso del territorio e degli artisti interessati, raccontare anche di una storica famiglia, quella dei de’ Medici>.

Il 7 ottobre 2022 alle ore 16,45, si è tenuta a Firenze la Santa Messa in suffragio di Michelozzo presso la Basilica di San Marco, luogo dove l’Artista fu sepolto. La Santa Messa sarà officiata da Fra Fabrizio Cambi O.P. Rettore della Basilica.

 

Biografia del’architetto e scultore toscano

Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi, detto Michelozzo (Firenze, 1396 – Firenze, 7 Ottobre 1472), noto come l’architetto di Cosimo dé Medici, è stato un architetto e scultore italiano. Come architetto, Michelozzo ristrutturò e costruì ex novo ville e castelli medicei e il primo incarico riguardò la sistemazione del complesso conventuale del Bosco ai Frati di Mugello, presso San Piero a Sieve; seguirono poi la ristrutturazione della residenza medicea del Trebbio, la realizzazione della Villa di Cafaggiolo, di quella di Careggi e la Villa Medici a Fiesole. Tra il 1424 e il 1425 Michelozzo sottoscrisse con Donatello un contratto di compagnia prolungato, dopo la prima scadenza triennale, fino al 1434. La “Compagnia” realizzò i famosi monumenti funebri Coscia a Firenze e Brancacci a Napoli, e nel 1428 ottennero l’incarico della progettazione del pulpito del Sacro Cingolo, destinato a occupare lo spigolo esterno della nuova facciata del duomo di Prato.

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