Dopo un anno di lavoro nasce il progetto “Dallapiccola torna in città”, dedicato all’importante compositore novecentesco Luigi Dallapiccola e che si svilupperà attraverso tre eventi in programma al Festival del Maggio Fiorentino e 40 appuntamenti sparsi per tutta la città. Il 28 aprile 2017, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, nasceva formalmente il Centro Studi Luigi Dallapiccola e Cristiano Chiarot, sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, volle subito la collaborazione del nuovo organismo per costruire un contorno importante all’evento scenico del Prigioniero, opera con la quale aveva già deciso di riportare, nel 2018, la musica di Dallapiccola a Firenze. Alla città – in cui si trasferì nel 1922 per voi restarvi tutta la vita e nella quale furono eseguite le prime di tanti dei suoi lavori – il compositore è stato molto legato: è per questo che il ritorno della sua musica a Firenze ha portato alla collaborazione delle maggiori istituzioni culturali della città, con la promozione di un nutrito programma di eventi.
Il Festival del Maggio Fiorentino – prestigiosa manifestazione artistica che dal 1933 porta ogni anno in città opere liriche, concerti, balletti e spettacoli di prosa – ha messo infatti in programma tre eventi dedicati al compositore: il primo è un concerto monografico di musiche dallapiccoliane, previsto per il 14 maggio, che sarà il primo concerto monografico a lui dedicato nella storia del Festival. L’evento, intitolato “Dalla (piccola) musica da camera”, ripercorrerà il magistero del compositore attraverso un repertorio vocale, profano e sacro. Alla direzione dei Cameristi del Maggio Musicale ci sarà Mario Ruffini, con la voce di Susanna Rigacci, soprano. Oltre a due brani di Bach e di Mozart verranno eseguiti il Divertimento in quattro esercizi, le Liriche di Anacreonte, le Liriche di Machado, Tre Laudi, Piccola musica notturna e per finire Commiato.
Il secondo evento avrà luogo il 19 giugno: si tratta di una giornata di studi dall’emblematico titolo “Il Novecento di Luigi Dallapiccola. Riflessioni sul tempo di guerra con musica, immagini e parole”. Alla giornata parteciperanno studiosi e pensatori come Luciano Alberti, Carlo Sisi, Enrico Girardi, Paolo Petazzi, Quirino Principe, Mila De Santis, Eleonora Negri e Marco Vallora, i cui interventi saranno intervallati da musica e documentari d’arte, realizzati da Dallapiccola.
Il tutto culminerà poi con la messa in scena de Il Prigioniero (19, 21 e 23 giugno), l’opera più sofferta di Luigi Dallapiccola, che narra della prigionia di un detenuto spagnolo del XVI secolo e del suo tentativo di fuga. L’opera verrà riproposta al pubblico del Maggio a 70 anni dalla conclusione della composizione, con la presenza del maestro Zubin Mehta sul podio e con regia e coreografia firmate da Virgilio Sieni.
Questo grande personaggio del Novecento, che già in vita ricevette numerosi riconoscimenti per la sua musica, ha saputo trasformare in arte tutte le drammatiche vicende del secolo, ponendosi così come la figura d’artista più rappresentativa per raccontarli: dalla Prima Guerra Mondiale e dall’irredentismo che attraversava i territori di confine, alla Seconda Guerra e alle leggi razziali che rappresentarono l’orrore dei regimi dittatoriali. Personaggio che, come abbiamo detto, è anche strettamente connesso alla città di Firenze: le più importanti istituzioni della città hanno scoperto di possedere, in un modo o nell’altro, dei legami con lui, e hanno così voluto rendergli omaggio. Accanto all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, che organizza i 3 eventi principali, ci saranno quindi la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dove la moglie del compositore, Laura Coen Luzzatto Dallapiccola, lavorava come vice-direttrice, il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, dove il compositore studiò e insegnò per cinquant’anni, le Edizioni Suvini Zerboni | Sugarmusic S.p.A., storica casa editrice di Dallapiccola, il Lyceum Club Internazionale di Firenze, che rievoca il celebre concerto del Duo Materassi-Dallapiccola, lì tenutosi nel 1939, il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, dov’è conservato il suo archivio e che ne aprirà le porte per l’occasione. E ancora: l’Accademia delle Arti del Disegno ha presentato una mostra sull’idea del volto dallapiccoliano; l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche metterà in scena Volo di notte, opera in un atto su testo del compositore, e gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino metteranno in scena Il Prigioniero; la Casa Circondariale di Sollicciano ha dedicato a lui la sua Scuola di Musica; la Comunità Ebraica di Firenze ha deciso di ricordare la moglie Laura; “Il Foyer” – Amici della Lirica di Firenze, gli dedicherà una conferenza; l’Instituto Français Firenze sottolineerà i forti legami di Dallapiccola con la cultura francese #FranceFR; il Teatro del Sale metterà in scena gli artisti dell’epoca, riuniti all’Antico Fattore e impegnati a raggirare i fascisti; il SantOrsolaProject vedrà collegate piazza Luigi Dallapiccola e l’ex convento di Sant’Orsola; infine, l’Università degli Studi di Firenze, che parteciperà al concerto monografico con la sua Compagnia Teatrale “Binario di Scambio”, ha istituito un premio di laurea a Luigi Dallapiccola, incentrato sulla storia e la cultura del Novecento, e pubblicherà la tesi di laurea discussa da Laura Coean Luzzatto nel 1932.