Un nuovo Report fornisce una panoramica dettagliata sull’andamento del turismo culturale in Italia, evidenziando le destinazioni più apprezzate, le tendenze emergenti e l’impatto della digitalizzazione
Il Report sul Turismo Culturale 2025, elaborato da The Data Appeal Company – Gruppo Almawave basato su dati raccolti tramite Intelligenza Artificiale, Machine Learning e analisi semantica, misura l’andamento del turismo culturale italiano analizzando il sentiment online e le tracce digitali lasciate dai visitatori. I dati sono stati elaborati grazie alla piattaforma D/AI Destinations, fornendo un quadro completo dell’offerta culturale e della percezione dei viaggiatori.
L’indagine analizza i trend di settore, valutando l’attrattività delle principali città d’arte, il livello di apprezzamento delle attrazioni culturali e l’andamento delle tariffe alberghiere. I risultati saranno presentati a tourismA il 21 febbraio da Mario Romanelli, Sales Director di The Data Appeal Company.
Roma e Firenze dominano il panorama culturale
Roma e Firenze si confermano le capitali indiscusse del turismo culturale, registrando un sentiment online di 92/100, il più alto tra tutti i comparti turistici. La Fontana di Trevi ha guadagnato posizioni nella classifica delle attrazioni più apprezzate, superando il Pantheon, mentre il Colosseo rimane il sito più recensito in Italia.
I visitatori internazionali rappresentano una fetta importante del turismo culturale italiano: la Germania (6,8%), la Francia (6,1%) e il Regno Unito (4,5%) guidano il mercato incoming, con gli Stati Uniti al 3,4%. Per quanto riguarda la tipologia di turisti, il 45% viaggia in coppia, il 29% in famiglia, il 14% in gruppo e il 12% da solo.
Musei e nuove dinamiche digitali
Il settore museale registra cambiamenti significativi: nel 2024, il Museo Leonardo da Vinci di Firenze ha superato la Galleria degli Uffizi per numero di tracce digitali, dimostrando l’importanza della reputazione online e delle strategie di engagement digitale. Se gli Uffizi mantengono il primato tra i musei più visitati, il successo del Museo Leonardo da Vinci evidenzia il ruolo cruciale delle strategie digitali per attrarre pubblico e valorizzare l’offerta culturale.
Tra i musei più recensiti nel 2024 figurano anche il Museo Egizio di Torino, la Casa di Giulietta a Verona, la Galleria dell’Accademia di Firenze e il Museo Ferrari di Maranello, confermando l’eterogeneità dell’offerta culturale italiana.
Prezzi in crescita, ma la domanda resta forte
Nonostante un calo del 14% nel volume delle recensioni online rispetto al 2023, il sentiment globale dell’offerta culturale italiana è in crescita, attestandosi a 86/100. Firenze, Milano, Roma, Venezia e Napoli si distinguono per le valutazioni elevate delle loro attrazioni, con punteggi superiori a 90/100.
Parallelamente, le tariffe delle strutture ricettive nelle città d’arte hanno registrato un incremento del 6-7%, segno di una domanda turistica che rimane forte nonostante l’aumento dei prezzi. Questo trend riflette una crescente propensione dei viaggiatori a investire in esperienze culturali di alta qualità.
Il futuro del turismo culturale passa per la digitalizzazione
L’analisi delle tracce digitali dimostra che il successo di un’attrazione culturale non dipende solo dal valore storico e artistico, ma anche dalla capacità di coinvolgere il pubblico attraverso strategie digitali efficaci. Secondo Mario Romanelli, “ascoltare i visitatori e sfruttare i canali digitali per raccogliere opinioni e incentivare il passaparola è oggi essenziale, anche in ambito museale”.
Il caso del Museo Leonardo da Vinci di Firenze evidenzia come una gestione innovativa della presenza online possa determinare il successo di un’istituzione culturale. In un contesto sempre più competitivo, il binomio tra innovazione e tradizione rappresenta la chiave per valorizzare il patrimonio artistico italiano e renderlo sempre più accessibile.