Dieci anni di innovazioni produttive e il meglio della pasta fresca artigianale: Gratifico ha celebrato i primi 10 anni di successi al ristorante La Porta di Bologna. L’evento ha riunito stampa e ospiti selezionati per raccontare l’evoluzione di un marchio simbolo dell’eccellenza bolognese
Nel cuore dell’Emilia-Romagna, terra d’elezione della pasta all’uovo, il pastificio L’Arte della Pasta S.r.l. ha saputo coniugare l’antica maestria della sfoglia bolognese con l’innovazione tecnologica dell’industria 4.0. Fondato nel 2015 a Minerbio, in provincia di Bologna, l’azienda artigianale ha dato vita al marchio Gratifico, sinonimo di qualità e autenticità. L’azienda, nata dall’intuizione di Silvano Bellei e Silvano Galici, entrambi maestri pastai, con il contributo del manager Alessandro Ritelli, ha saputo affermarsi nel panorama enogastronomico nazionale.

Guglielmo Araldi, Chef de La Porta Restaurant, Bologna
La Porta Restaurant di Bologna, l’ampio locale sito vicino all’ingresso della Fiera di Bologna, ha ospitato un evento esclusivo, dedicato alla celebrazione dei dieci anni di Gratifico, brand simbolo dell’artigianalità e dell’innovazione nel panorama della pasta fresca. La giornata, che ha visto la partecipazione di molti esponenti di stampa enogastronomica, si è articolata tra racconti aziendali e una raffinata degustazione firmata dallo chef Guglielmo Araldi, che ha saputo esaltare i prodotti simbolo del marchio ed in particolare il ‘tortellino’ bolognese, apprezzato per non aver nulla da invidiare ai prodotti fatti a mano.
Il menù scelto dallo chef ha proposto una carrellata di 5 primi piatti con i capisaldi della cucina bolognese, a partire dai tortellini, vincitori per tre anni consecutivi del premio Top Italian Food del Gambero Rosso (2023-25) e già insigniti del prestigioso Tortellino d’Oro. Accanto a questi gioielli della tradizione, la gamma dei prodotti oggi offre 16 tipologie di pasta, delle quali 5 di esse non ripiene. Alla degustazione sono stati proposti, oltre ai tortellini in brodo, anche i balanzoni burro e salvia, gli orticoni alle erbe con parmigiano e speck d’anatra, le pappardelle, ideali con un buon ragù di coniglio, infine le perle nere al parmigiano 36 mesi con tartufo nero. Un’esperienza sensoriale che ha permesso di scoprire non solo il gusto autentico della pasta Gratifico, ma anche il rigoroso processo produttivo che ne garantisce qualità e sicurezza
Tradizione tramandata e innovazione tecnologica

Silvano Galici, Silvano Bellei e Alessandro Ritelli
Il pastificio nasce dalla passione di Silvano Bellei, erede di un’antica bottega di pasta fresca a Bentivoglio, e Silvano Galici, oggi affiancato dalla figlia Elena nella gestione delle ricette e dei processi produttivi. L’ingresso di Alessandro Ritelli nel 2016 ha portato un’impronta imprenditoriale strutturata, che ha permesso di trasformare il laboratorio artigianale in un’azienda moderna senza rinunciare ai valori della tradizione.
Grazie all’introduzione di macchinari avanzati e di un software innovativo, la produzione è cresciuta fino a raggiungere 150 kg di sfoglia all’ora, mantenendo la qualità artigianale. Tra le innovazioni più significative, la chiusura del tortellino con l’iconico abbraccio, un dettaglio ormai raro nelle produzioni industriali, e un avanzato processo di pastorizzazione che consente di prolungare la shelf life dei prodotti senza comprometterne la freschezza e la consistenza.
Ricerca e sicurezza alimentare: il valore della qualità
Nel 2018, grazie a un finanziamento regionale, il pastificio ha avviato una collaborazione con il CIRI (Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale) dell’Università di Bologna. Questo ha permesso di effettuare oltre 16.000 analisi per ottimizzare i processi produttivi, valorizzare i sapori e garantire una durata maggiore dei prodotti senza conservanti aggiunti. L’attenzione alla sicurezza è testimoniata dalla certificazione UNI EN ISO 22000, che garantisce il massimo controllo sulla filiera. Ogni ingrediente è sottoposto a verifiche rigorose e il processo produttivo è monitorato in ogni fase, dall’arrivo delle materie prime alla distribuzione finale. Inoltre, l’azienda è impegnata nella ricerca di soluzioni sostenibili per ridurre l’impatto ambientale della produzione.
Un omaggio ai sapori autentici: gli ingredienti e i prodotti
Il fiore all’occhiello di Gratifico è senza dubbio il tortellino bolognese, realizzato secondo la ricetta tradizionale con ingredienti d’eccellenza: Parmigiano Reggiano DOP stagionato 30 mesi, prosciutto crudo di Parma DOP, mortadella Franceschini Opera e ricotte artigianali dell’Appennino. La sfoglia, con il 28% di uova da galline allevate a terra, mantiene la tipica rugosità della pasta fatta a mano.
Oltre al tortellino, la gamma include tortelloni alla ricotta e prezzemolo, balanzoni con mortadella, tagliatelle, lasagne e formati innovativi come le perle nere e i ravioli all’ortica. Recentemente, il pastificio ha introdotto nuove referenze, come i cappelletti romagnoli e i ravioli gourmet ripieni di ingredienti selezionati, per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più attento alla qualità e alla varietà.
Ingredienti di eccellenza e innovazione tecnologica
Nel cuore dell’Emilia-Romagna, terra d’elezione della pasta all’uovo, il pastificio L’Arte della Pasta S.r.l. ha saputo coniugare l’antica maestria della sfoglia bolognese con l’innovazione tecnologica dell’industria 4.0. Fondato nel 2015 a Minerbio, in provincia di Bologna, il pastificio ha dato vita al marchio Gratifico, sinonimo di qualità e autenticità. L’azienda ha saputo affermarsi nel panorama enogastronomico nazionale e internazionale.
A fare la differenza in questi prodotti è la selezione rigorosa delle materie prime: Parmigiano Reggiano Dop stagionato 30 mesi, Mortadella Franceschini Opera e prosciutto crudo di Parma Dop. La ricetta della sfoglia è un omaggio alla tradizione e alla qualità: farina 100% italiana, 28% di contenuto di uova italiane di galline allevate a terra. Tutti gli ingredienti vengono lavorati a crudo.
L’attenzione alla lavorazione si combina con processi produttivi avanzati, come la pastorizzazione di ultima generazione, che ha consentito di estendere la durata di conservazione dei prodotti (dai 90 giorni dei tortellini ai 45 giorni dei tortelloni), mantenendo la “rugosità” tipica della pasta fatta a mano. Proprio grazie a queste innovazioni, Gratifico si è distinto nel panorama gastronomico ricevendo prestigiosi riconoscimenti, tra cui il premio Best F&B Product al Bellavita Awards di Londra nel 2021.
Oltre alla qualità dei prodotti il pastificio che ha sede a Minerbio (Bo) si distingue per un design elegante e funzionale delle sue confezioni, ispirato ai portici di Bologna. Questo forte identità territoriale è valsa al brand importanti riconoscimenti nel settore del marketing.
Prospettive future e internazionalizzazione
Se i numeri rappresentano dei dati del successo oggi l’azienda bolognese condotta dal responsabile commerciale Alessandro Ritelli insieme all’esperto di produzione e innovazione Silvano Bellei, ha prodotto nel 2024 ben 120 tonnellate di tortellini! Con una crescita costante del fatturato e la previsione di trasferirsi in un nuovo stabilimento con capacità produttiva doppia, l’azienda punta a consolidare la propria presenza sul mercato nazionale e ad espandersi a livello internazionale. La sfida è chiara: mantenere viva la qualità artigianale delle ricette tradizionali, con uno sguardo rivolto all’innovazione.
Le eccellenze del pastificio bolognese sono disponibili nelle boutique gastronomiche più esclusive, nella grande distribuzione di alta gamma e nello shop online della ditta. Coniugando tradizione e innovazione, Gratifico si conferma un punto di riferimento per gli amanti della pasta bolognese, custode di un’arte antica proiettata verso il futuro.