A Verona la wine passion accompagna Vinitaly tra arte, cultura e degustazioni

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L’ ondata di wine passion si propagherà da Vinitaly a Verona, pronta ad alzare i calici per Vinitaly and the City in un brindisi diffuso per tutta la città dal 31 marzo al 3 aprile. Il fuori salone è dedicato al pubblico e agli appassionati e colorerà il centro storico scaligero in un mosaico di 50 appuntamenti, è stato presentato oggi a Verona alla presenza dei vertici di Veronafiere e deIle autorità cittadine. Il quartiere generale nella capitale del vino sarà il triangolo tra Piazza dei Signori (Loggia di Fra Giocondo, Loggia Antica, Torre dei Lamberti), Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, dove si concentreranno la gran parte degli eventi e le lounge per i tasting.

Per Federico Bricolo, presidente di Veronafiere: “Vinitaly è una grande opportunità per Verona così come Verona è una grande opportunità per Vinitaly proprio grazie al fuori salone che, quest’anno, concentra in quattro giorni un calendario che spazia dall’arte alla cultura e alla musica fino ad arrivare al vino, fil rouge di tutta la manifestazione. Un legame forte e simbiotico, quello tra la fiera e la città – ha concluso il presidente – che intendiamo rafforzare sempre di più attraverso progetti di qualità come Vinitaly and the City, in grado di coinvolgere istituzioni locali, cittadini, appassionati e turisti”.

Per i nostri espositori e operatori professionali, Verona rappresenta un valore aggiunto che amplifica la vocazione business della fiera – ha commentato l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese -. Una propensione che vogliamo potenziare sempre di più, rimarcando la diversità di target tra Vinitaly e Vinitaly and the City, che da quest’anno ritorna sotto la nostra regia organizzativa. Verona è un palcoscenico internazionale straordinario – ha aggiunto infine Danese – che la fiera contribuisce a valorizzare anche attraverso la visibilità mediatica che Vinitaly genera ogni anno in Italia e all’estero: nel 2022 quasi 4miliardi di audience nella settimana clou della manifestazione”.

Ad aprire il palinsesto di Vinitaly and the City il 31 marzo sarà “Lives – L’Incredibile vita di Maurizio Cattelan” raccontata in parole e musica, organizzato per il fuori salone da ArtVerona, la fiera d’arte moderna e contemporanea che taglierà il traguardo della 18^ edizione. Una narrazione immersiva per scoprire l’iperbolica vita dell’artista italiano tra i più noti e quotati al mondo, tradotta in parole da Nicolas Ballario, esperto di arte contemporanea e messa in musica da Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours e da Giulio Favero (ore 21.00, Loggia di Fra Giocondo, Piazza dei Signori).

All’ombra di Dante, protagonista anche della mostra “Disposti a salire alle stelle – Il Purgatorio cantica del perdono” curata da Franco Nembrini che sarà presentata il 1°aprile (h 15.00 – 16.00), nella Loggia di Fra Giocondo, nel cuore dell’evento, la grande Enoteca di Vivite – Alleanza delle Cooperative, dove sarà possibile degustare varietà da tutta Italia prima di avventurarsi nella Mixology, nella Loggia Antica, con le proposte di Bartenders Group Italia, Nespresso, Molinari, Italian Wine Brands, The Organics by Red Bull, Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg, Campari e Acqua delle Stelle by Pernigo.

La Lounge di Banca Passadore – official partner della rassegna – illuminerà le architetture della Corte della Signoria degli Scaligeri, mentre il Consorzio Tutela Lugana Doc porterà l’asticella dei brindisi a quota 84 metri, nella terrazza panoramica della Torre dei Lamberti. La geografia enologica made in Italy si ridisegna invece nel Cortile Mercato Vecchio, ospite per l’occasione di ambasciate dal Lago di Garda, con il Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino, alla provincia di Treviso, con Consorzio Vini Asolo Montello, fino alla punta dello stivale con la Regione Calabria. Qui si terranno anche i Wine Talk condotti dall’enologa e wine writer Sissi Baratella, uno spazio di dibattito e confronto tra pubblico e produttori. Si contenderanno infine il Cortile del Tribunale in una rassegna di istantanee dal panorama vinicolo di tutto il Paese, la guida Vini d’Italia 2023 del Gambero Rosso e la Regione Lazio, protagoniste di degustazioni e tasting con vini premiati e curiosità enogastronomiche.

Tra le novità più suggestive in programma, il lancio della wine guitar di Vinitaly and the City in legno di botte di castagno realizzata da Fabrizio Paoletti, il liutaio che ha firmato le chitarre di star come Bruce Springsteen, Keith Richards e Joe Walsh (1°aprile dalle 19.00 alle 20.30 alla Logia di Fra Giocondo). Dopo L’evento la wine guitar troverà casa all’Hard Rock Cafe – Verona in Piazza Bra dove trasformerà in rockstar gli stessi wine lover, che potranno cimentarsi in una jam session ad alto contenuto enoico.

Non mancano gli appuntamenti letterari, in collaborazione con la libreria Feltrinelli di Verona, che domenica 2 aprile entra nel palinsesto della manifestazione con tre introduzioni a tema enogastronomico. Roberto Valbuzzi (figlio d’arte e chef del ristorante Crotto Valtellina, noto volto televisivo) parlerà del suo “Cuoco, ristoratore, contadino”, edito da Gribaudo (ore 15), mentre Joe Bastianich presenterà il libro “Il grande racconto del vino italiano”, scritto con Tiziano Gaia per Mondadori Electa (ore 19). E la parola passa dai giudici al podio di MasterChef Italia, con Edoardo Franco, vincitore dell’edizione 2023, che lunedì 3 aprile (ore 18) porterà in Piazza dei Signori, sempre alla Loggia di Fra Giocondo, tutta la grinta di “Daje! La mia cucina senza confini”, edito da Baldini + Castoldi. Spazio anche all’innovazione con la presentazione del ‘metodo Caporale: un nuovo modo per valutare le bollicine’: un brevetto unico e originale messo a punto da Tommaso Caporale, giornalista noto come Mister Bollicine, che consente la caratterizzazione dei vini spumanti attraverso il suono delle bollicine nel calice, senza all’assaggio (2 aprile, Loggia Fra Giocondo h 21.00).

Info: www.vinitalyandthecity.com