Il Festival della Valle d’Itria compie 50 anni

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Dal 17 luglio al 6 agosto in programma opere, concerti, incontri, tavole rotonde, pièce teatrali, proiezioni ed una mostra di architettura e design

Martina Franca, ridente cittadina nel cuore della Puglia, sarà ancora una volta il nucleo pulsante della cinquantesima edizione del Festival della Valle d’Itria. Una delle più antiche manifestazioni estive dedicate all’opera e alla musica vocale. La prima del Mezzogiorno.

In calendario 21 giornate ricche di eventi. Con un programma firmato dal direttore artistico Sebastian F. Schwarz, e organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, avrà come cornice alcuni luoghi simbolo di Martina Franca, come il Palazzo Ducale, il Teatro Verdi, i Chiostri di San Domenico e del Carmine, la Basilica Barocca di San Martino, nonché le piazze, le contrade e le masserie fra gli uliveti secolari del territorio pugliese.

Nel tagliare il traguardo delle 50 edizioni, non mi stancherò mai di ripetere quello che è il Festival della Valle d’Itria oggi: un festival forte, libero e coraggioso, uno dei più longevi e conosciuti del nostro Paese”, ha commentato il Presidente della Fondazione Grassi, Michele Punzi.

La proposta di questa edizione – ha aggiunto il direttore artistico, Sebastian F. Schwarz – si declina come una panoramica della lirica, di titoli ritrovati, di una nuova edizione critica di uno dei titoli più amati dal pubblico, concerti per una grande varietà di musica e stili diversi, e ancora prosa, incontri con artisti e studiosi, un calendario ricco di attività che si rivolge a tutte le categorie di pubblico”.

 Il Presidente della Fondazione Grassi, Michele Punzi ©Clarissa Lapolla

Tantissimi gli appuntamenti in programma. Si parte il 17 luglio con la Norma di Vincenzo Bellini, in scena nel cortile del Palazzo Ducale, per andare poi sulla musica barocca con Ariodante, di Georg Friedrich Handel, il 22 luglio al Teatro Verdi. Il 27 luglio, sempre al Palazzo Ducale, ci sarà un omaggio a Nino Rota, con il nuovo allestimento di Aladino e la lampada magica, fiaba lirica del 1968 del compositore che scelse la Puglia come sua terra d’adozione.

Tra gli altri appuntamenti, quello del 31 luglio con la Banda dell’Esercito Italiano, nel concerto dedicato alle trascrizioni per banda di musiche famose, da Musorgskij a Morricone. Il 3 agosto, invece, sarà la volta di un capolavoro “patrimonio Unesco”: la Nona Sinfonia di Beethoven che quest’anno compie 200 anni. L’esecuzione sarà a cura dell’Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari. Il programma si concluderà il 6 agosto con l’Orchestra della Magna Grecia con un concerto Omaggio ai 50 Anni del Festival.

Fra gli altri eventi, da segnalare la presenza della compagnia milanese Nina’s Drag Queens con una nuova originale versione de Il giardino dei ciliegi, capolavoro di Anton Cechov. Poi la proiezione dell’Utopia della Valle, un documentario che ripercorre la storia dei 50 anni del festival.

Inoltre, una serie di giornate di studio su argomenti di carattere musicologico, e incontri con scrittori e giornalisti, come Enrico Galiano, Luca Bianchini e Antonio Caprarica, che racconteranno il loro rapporto con la musica e la sua influenza sulla loro scrittura. Infine, le sale del Palazzo Ducale ospiteranno la mostra “Mimesis. Forma Immagine”, dove saranno esposte opere di artisti e architetti italiani e di alcuni laureandi del New York Institute of Technology.

Fra i partner della manifestazione da segnalare la Masseria Torre Maizza, del Gruppo Rocco Forte Hotel, da sei anni impegnata a supportare l’appuntamento pugliese.

Info: www.festivaldellavalleditria.it

Foto di copertina: © Clarissa Lapolla

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