Il sistema del turismo organizzato è presente al TTG Travel Experience 2020 di Italian Exhibition Group, dal 14 al 16 ottobre nel quartiere fieristico di Rimini. Torna ASTOI Confindustria Viaggi, per dare un segnale forte al mercato. FTO porta nelle Arene le case history della resilienza digitale degli operatori e degli obiettivi di filiera
Turismo organizzato, ASTOI e FTO presentano le strategie di resilienza per l’anno in corso e i loro obiettivi per il 2021 al TTG Travel Experience che si apre mercoledì 14 ottobre nel quartiere fieristico di Rimini. I social e il digital marketing per continuare a parlare con i clienti che chiedono sogni e concretezza, la risposta di nuovi modelli di business e le soluzioni assicurative. Il valore della filiera: dal vettore all’accoglienza in hotel, alla ripartenza delle crociere.
FTO, con il suo presidente Luca Patanè, porta nella Global Village Arena cinque panel per esplorare le soluzioni delle compagnie assicurative del turismo per rispondere alla richiesta di maggior sicurezza dei viaggiatori; individuare i modelli di business resi obsoleti dalla crisi pandemica e dare la parola alle agenzie che sono diventate “a prova di Covid”. E poi la ripartenza della MSC “Grandiosa”, il caso di resilienza più vistoso nel turismo, a due mesi dal quale è il momento di comprenderne il significato per i tour operator.
ASTOI torna, dopo alcuni anni, al TTG con la governance da poco eletta alla guida dell’Associazione. La partecipazione al TTG è rafforzata con una conferenza stampa in cui ASTOI ribadirà il ruolo dell’Associazione nella gestione della crisi Covid-19, presenterà un’analisi della situazione, per delineare infine programmi e obiettivi futuri.
Questi i panel FTO. Mercoledì 14 ottobre (ore 12), le soluzioni di Agenzie e Assicurazioni per la ripartenza. Con Daniela Panetta, Head of Sales Ergo; Gabriele Mannucci, Head of Travels Allianz Partners e Massimiliano Sibilio, Head of Sales & Marketing Europ Assistance. Moderati da Andrea Gilardi, Ad di Uvet Network. A seguire (ore 15): gli attori della filiera guardano insieme al futuro. Con Luca Patanè, Presidente Uvet; Damiano Sabatino, VP & Managing Director Key Accounts di Travelport; Gaetano Casertano, Ad di TH Resorts; modera Gabriele Milani, direttore FTO. Sempre il 14 ottobre, infine (ore 16.30) i nuovi modelli di business delle Agenzie di viaggi per viaggiare “nel futuro”; modera: Roberto Gentile, giornalista.
Giovedì 15 ottobre (ore 10.30), si esplora la strategia digitale per le Agenzie. Con: Raffaello Luly, fondatore di “Semplicissimo”. A seguire alle ore 12 – Sala Diotallevi 1 – Hall Sud il convegno di ‘TURISMO per l’Italia®’ e il futuro del settore: Il punto sull’estate, le prospettive per il 2021. L’Associazione Turismo per l’Italia® presenta i propri obiettivi che si rivolgono alle diverse categorie di professionisti. Volontà dell’Associazione nata qualche mese fa è infatti includere e coinvolgere tutte le figure professionali legate al mondo del turismo, alle Istituzioni, agli addetti ai lavori delle Agenzie di viaggi e Tour Operator, ai Balneari, ai professionisti di tutta la filiera dell’Ospitalità e della Ristorazione, alle Guide e Accompagnatori turistici, ai Trasporti, ecc, compresi gli italiani residenti all’estero. Nel dibattito, moderato dal giornalista Carlo Cambi, interverranno Stefano Bonini di Trademark Italia, Alesssandra Priante, Direttore Europa UNWTO, Bettina Bolla Presidente del sindacato La base balneare e Stefano Crugnola, Presidente TURISMO per l’Italia.
Venerdì 16 ottobre – ore 10:30 a Design Arena – Pad. C2 da non perdere il convegno sul tema della ristorazione: Dalla RISTORAZIONE d’ALBERGO alla RISTORAZIONE in ALBERGO. L’albergo si apre ai clienti esterni e il ristorante diventa biglietto da visita per l’intera struttura ricettiva, che non si limita più a vendere solo lenzuola e cuscini. E’ il tema che affrontano gli esperti del team ‘TDF – Turismo Destinazione Futuro’ a TTG nella Fiera di Rimini, Venerdì 16 Ottobre prossimo alle ore 10:30 nella Design Arena – Pad. C 2. Gli esempi, anche eclatanti, di trasformazione del “ristorante d’albergo” in “ristorante in albergo” sono diversi e gli hotel si stanno affermando sempre più come luoghi del mangiar bene. “La qualità dell’offerta gastronomica è diventata un elemento di forte attrattiva anche per la clientela locale – ha sottolineato Giulio Biasion, coordinatore di TDF e direttore del web Voyager. È una rivoluzione silenziosa, economica e culturale, che deve rivalutare anche il lavoro dei camerieri, trascurati ambasciatori di stile e gusto”. Il ristorante non è più la ‘tomba del profitto’ di un albergo: adesso si apre ai clienti esterni e diventa biglietto da visita per l’intera struttura ricettiva – conferma Stefano Bonini, Senior partner di Trademark Italia – e non si limita più a vendere solo lenzuola e cuscini. “Per ripensare ad un vero ‘ristorante in albergo’ bisogna valutare i costi – secondo l’Architetto Massimo Mussapi, specializzato nell’hotellerie – in quanto il personale incide del 50%. I ristoranti d’albergo stanno cambiando volto e cercano di aprirsi a clienti che non siano ospiti della struttura. Questa operazione può avere successo – si chiede Paolo Corvo, direttore del Laboratorio sociologia dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo? Lo capiremo presenziando all’interessante convegno che di fatto conclude la rassegna riminese.