In BIT 2020 a Milano: il giro del mondo in 3 giorni

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Il coraggio di innovare è il principio che – caratterizzando le più recenti edizioni di BIT – Borsa Internazionale del Turismo – ha permesso alla manifestazione milanese di risollevarsi dalla recessione che l’aveva colpita alcuni anni fa. Decisiva per questa rinascita che ha riposizionato Bit tra i Saloni leader del turismo la gestione operativa e ideologica di Fiera Milano che ha avuto il coraggio di investire a tutti i livelli rilevando il Salone da chi – dopo averlo creato e portato a un ruolo mondiale – aveva esaurito la propria capacità propulsiva non riuscendo a interpretare le evoluzioni dovute alla rivoluzione informatica che in un tempo incredibilmente breve ha trasformato abitudini e costumi di popolazioni diverse e lontanissime.

Anche questa quarantesima edizione (9-11 febbraio) rispetterà la caratteristica di Bit: essere b2b e b2c aprendo i battenti con una giornata riservata al pubblico consumer che potrà conoscere le caratteristiche dell’offerta di oltre 1.100 espositori e scoprire le nuove tendenze del turismo. Bit per la quantità e qualità di proposte è ideale (oltre che unica) per il consumer il quale per scegliere le proprie vacanze – e febbraio è il mese più indicato – non si accontenta di quanto offre il web, ma sa che solamente con il contatto umano può avere risposte più esaurienti sulle proprie necessità.

Bit 2020 presenta il più ampio, articolato e completo Salone dell’offerta italiana: il ritorno dopo molti anni della Regione Piemonte e l’incremento degli spazi espositivi di Veneto, Lazio, Liguria, Marche, Sardegna e Sicilia oltre alla conferma di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Puglia, Toscana e Umbria forniscono una rassegna incredibilmente varia delle innumerevoli chicche paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche del nostro Paese, giustamente desiderio di chiunque nel mondo abbia possibilità di viaggiare.

Accanto alle località presenti negli stand regionali vi sono quelle che hanno scelto la partecipazione indipendente per massimizzare la propria visibilità: Pompei, Matera e La Maddalena sono tra le novità che affiancano quelle tradizionali come, tra le altre, Favignana con la punta di diamante del Festivalflorio o San Vito Lo Capo con l’internazionale Cous Cous Fest.

Interessanti per tutti e in particolare per i giovani le aree tematiche: I love Wedding con servizi per i futuri sposi e presentazioni dedicate alle mete ‘più in’ per i viaggi di nozze, Bit4Job con oltre 1000 offerte da parte di una ventina di aziende alla ricerca di personale qualificato nelle aree della ricettività, ristorazione, animazione e benessere e con momenti di formazione e informazione e infine BeTech dedicata al mondo digitale con 37 startup innovative sul turismo. Un importante ritorno è Astoi Confindustria Viaggi presente con uno spazio riservato agli associati: riconoscimento che solo Bit procura quel contatto diretto con desideri e richieste dei consumer fondamentale per calibrare l’offerta.

Per i Paesi esteri molte importanti new entry quali lo stato indiano del Kerala, Sarajevo, Brasile, Ucraina… si affiancano alla tradizionale presenza dei paesi nordafricani – completata dal ritorno dell’Egitto – e a quella massiccia delle destinazioni lontane preferite dagli italiani: dall’Indonesia alle Maldive, dalle Mauritius alle Seychelles, alla Thailandia, alle isole caraibiche, a Cuba, all’Uruguay e a molti altri Paesi del Centro e Sud America. Il loro elenco sarebbe troppo lungo per cui ci si limita a segnalare per il suo particolare significato la presenza di Rijeka (Croazia) Capitale della Cultura 2020.

Nonostante la perdurante assenza della Cina, Bit 2020 si conferma manifestazione leader per destinazioni a medio lungo raggio, cioè che richiedono voli di almeno 5/6 ore. L’appuntamento con questi sogni meravigliosi è in Fiera Milano dal 9 al 11 febbraio.