Dall’Atlantico al Pacifico, a bordo di velieri sportivi da regata, comodi catamarani o maestosi tall-ship, il fascino delle traversate oceaniche conquista un numero sempre maggiore di viaggiatori
Negli ultimi anni sempre più persone scelgono di abbandonare le classiche vacanze per vivere l’esperienza unica di un viaggio transoceanico, anche senza essere esperti di vela.
A confermare questa tendenza sono i dati di Sailwiz, il portale specializzato in vacanze in barca e traversate oceaniche, che ha registrato un nelle visite e interazioni degli utenti verso questa tipologia di esperienza dal 2022 ad oggi. L’aumento dell’interesse non riguarda solo i velisti esperti, ma anche principianti desiderosi di mettersi alla prova con l’aiuto di skipper professionisti e un equipaggio appassionato.
“Abbiamo registrato un vero e proprio boom di richieste negli ultimi anni”, afferma Emilia Marina, fondatrice di Sailwiz insieme ad Álvaro García de Polavieja ed esperta di navigazione oceanica. “Le persone vogliono tornare a contatto con la natura, staccarsi dai ritmi frenetici e immergersi in un’esperienza autentica e trasformativa che vada oltre la più classica vacanza in barca.”
Il profilo degli avventurieri è estremamente variegato: ci sono pensionati che vogliono realizzare un sogno di una vita, giovani viaggiatori solitari alla ricerca di una sfida e perfino famiglie che desiderano condividere un’avventura fuori dal comune. Anche l’influenza di documentari e racconti di viaggio ha contribuito ad accrescere la popolarità di queste esperienze, ispirando nuove generazioni a salpare.
Vacanze sostenibili e consapevoli
Oltre all’aspetto avventuroso, le traversate oceaniche rappresentano una scelta di viaggio particolarmente sostenibile. A differenza dei viaggi aerei o delle crociere, le imbarcazioni a vela riducono drasticamente l’uso di combustibili fossili, promuovendo il rispetto per l’ambiente marino e uno stile di vita autosufficiente. Molte di queste spedizioni integrano l’uso di energie rinnovabili, una gestione attenta delle risorse e un rigoroso controllo nella riduzione dei rifiuti a bordo.
Inoltre, sempre più traversate supportano la ricerca scientifica, raccogliendo dati sull’inquinamento e sulla biodiversità marina. Partecipare a questi viaggi significa quindi non solo vivere un’avventura emozionante, ma anche contribuire concretamente alla salvaguardia dell’ecosistema marino.
La crescita esponenziale di questo fenomeno dimostra come le traversate oceaniche non siano più riservate a una ristretta élite di navigatori esperti, ma rappresentino una realtà accessibile a chiunque voglia mettersi alla prova e scoprire il mondo da una prospettiva nuova. Che si tratti di una traversata atlantica o di un viaggio verso mete esotiche, il mare continua ad esercitare un richiamo irresistibile per tutti gli spiriti liberi e gli esploratori moderni.