Dai gadget del Concorde ai menù di Pan Am, a Torino arriva la nuova sala del Museo del Turismo, dove viaggiare nella storia dell’aviazione civile, evidenziando l’impegno e il valore professionale degli agenti di viaggio di ieri e di oggi.
Ecco un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta del glorioso passato dell’aviazione civile: è l’ultima proposta di Lab Travel Group, operatore attivo nel settore della distribuzione turistica, che si avvale della collaborazione di oltre 150 agenti di viaggi sul territorio nazionale. Lab Travel Group ha scelto di aderire al Museo del Turismo realizzando una sala dedicata alla storia delle compagnie aeree nella propria filiale di Torino, in via del Carmine.
Il Museo del Turismo è un’iniziativa senza scopo di lucro ideata dallo spagnolo Alberto Bosque Coello che ha l’intento di promuovere la storia del turismo in tutto il mondo. L’Italia fa parte dei 7 Paesi che ospitano le quasi 100 sale tematiche ricche di oggetti, tra cui dépliant, gadget, cartoline, timbri, biglietti e souvenir raccolti dai privati nei loro viaggi.
La nuova sala, la numero 73, è aperta al pubblico su prenotazione ed è stata allestita da Rita La Torre e Paolo Destefanis, agenti di viaggio Lab Travel Group e testimoni diretti della rivoluzione generata da internet nel settore del trasporto aereo, culminata con l’avvento di nuovi sistemi automatizzati per la distribuzione e il calcolo delle tariffe e il successo del modello low-cost.
Il risultato è un percorso dedicato ai nostalgici dei viaggi d’antan, ma anche ai più giovani appassionati di turismo tra cimeli, memorabilia, aneddoti e oggetti vintage dal fascino senza tempo, come l’apribottiglie in omaggio ai passeggeri del Concorde che volava tra Parigi e New York negli anni ’80, caratterizzato da una forma stilizzata ispirata al profilo dello stesso Concorde e della Tour Eiffel. E ancora, le copie dei menù in First Class di Pan Am, i modellini degli aeromobili del passato, borsette portadocumenti e kit da viaggio. Da segnalare anche la sezione dedicata ai libretti degli orari, semplicemente inimmaginabili per i nativi digitali, che comprende anche una rara testimonianza dell’orario ufficiale di tutte le compagnie del mondo, raggruppato in due libroni, aggiornati e spediti alle agenzie di viaggio ogni 3 mesi.
Tra i percorsi tematici più curiosi, una menzione va sicuramente a quello incentrato sulla storia della biglietteria. All’interno della sala si possono trovare biglietti di ogni tipo e i manuali delle diverse compagnie per il calcolo delle tariffe in base alle miglia. Prima degli anni ’80, un agente di viaggio esperto impiegava circa quindici minuti per calcolare la tariffa di un volo diretto Milano – New York, ma poteva volerci fino a un’ora di tempo per le tratte più complesse comprensive di uno o più scali. Una volta calcolato l’importo e verificata la disponibilità, il biglietto veniva emesso con macchine speciali, che le agenzie abilitate ricevevano direttamente dalla Iata (Associazione Internazionale del Trasporto Aereo) per poi essere etichettato con una targhettatrice che apponeva su di esso il marchio dell’agenzia e il logo della compagnia aerea, rendendolo valido per l’imbarco. Con l’avvento dei primi automatismi basati sui Gds (Global Distribution System), negli anni ’80 il modo di emettere i biglietti cambia completamente: la mostra ripercorre questa evoluzione arrivando fino agli “E-ticket” di oggi.
Paolo Destefanis, agente di viaggi Lab Travel Group e curatore della Sala, dichiara: «Questa sala è il risultato di un grande lavoro di recupero della memoria storica e offre una retrospettiva completa sull’evoluzione delle compagnie aeree e, conseguentemente, del lavoro degli agenti di viaggio nel corso del Novecento. Molti degli oggetti esposti sono ricordi personali dei colleghi di Lab Travel Group, ma ci siamo avvalsi anche della collaborazione di altri agenti di viaggi e di ex dipendenti delle stesse compagnie, che hanno aperto i loro archivi per noi (un ringraziamento particolare va in questo senso al signor Mimmo Cristofaro, titolare dell’agenzia Contur Srl) e di affezionati e storici clienti, che hanno voluto condividere i loro ricordi di viaggio. In linea con la filosofia che anima il Museo del Turismo, intendiamo tener vivo il passato di una professione profondamente cambiata in seguito all’evoluzione tecnologica, affinché tanto gli appassionati, quanto gli addetti ai lavori di oggi possano comprendere l’impegno e il valore che da sempre caratterizza il mestiere dell’agente di viaggi».